Il tanto atteso vaccino anti Covid arriverà a breve anche in Italia. Il presidente dell’Aifa chiarisce alcuni punti importanti.
Unimamme sembrerebbe che ormai manchi poco all’arrivo dei vaccini anti-Covid di Pfizer-Biontech anche nel nostro Paese.
Vaccinarsi sembrerebbe l’ultimo modo per fermare la pandemia che ormai da quasi un anno, se non di più, ha colpito il Mondo intero con gravi ripercussioni sulla salute, ma anche da un punto di vista economico.
Durante una conferenza stampa il presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco, Giorgio Palù ed il direttore generale Nicola Magrini, hanno comunicato che è stato dato il via libero per il tanto atteso vaccino; forse la prima persona in Italia ad essere vaccinata sarà un’infermiera dello Spallanzani di Roma.
Un vaccino che potrebbe essere adatto a tutti, come ha spiegato Magrini: “Il vaccino non ha controindicazioni assolute, non sono richieste accortezze particolari per sottopopolazioni specifiche, nè gli anziani, nè per altre categorie specifiche, chi ha disturbi della coagulazioni non ha controindicazioni al vaccino”.
Verrà somministrato a partire dai 16 anni ed un dato molto importante è che sarà possibile farlo anche se si è in gravidanza o durante l’allattamento, in quanto non sembrerebbero esserci controindicazioni ed anche anche per la “categoria colpita da sclerosi multipla non vi è una controindicazione alla vaccinazione“.
All’inizio non sarà possibile fare una prenotazione del vaccino, ma si verrà chiamati e si inizierà dalle categorie giudicate a rischio.
Il presidente dell’Aifa continua: “Oggi abbiamo un vaccino con un margine di sicurezza intorno al 95%, elevatissimo, avessimo vaccini con questa efficacia… Il 100% in natura non esiste“.
Manca d’avvero poco, subito dopo Natale, il 27 dicembre un piccolo gruppo di operatori sanitari verranno vaccinati: “Si tratta di gruppo limitato poi passeremo a vaccinare tutti gli operatori per gennaio, e le Rsa. Successivamente verranno vaccinate le popolazioni indicate a rischio dal ministero della Salute”.
Sempre il dottore Giorgio Palù parla anche delle possibili mutazioni del virus, rassicurando sull’efficacia del vaccino pronto: “La piattaforma di questo vaccino del tipo mRna è facilmente modulabile, quindi nel caso il virus evolvesse in maniera tale di superare le difese immunitarie si può correggere direi che questa piattaforma ha un vantaggio su quelle più tradizionali è una piattaforma che permette di essere modulata“.
Voi unimamme eravate a conoscenza di questa notizia? Appena possibile vi vaccinerete?
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