La messa di Natale quest’anno ha dovuto adeguarsi ai decreti anti Covid e alle norme previste nei DPCM. Vediamo insieme cosa è cambiato
Il Natale è soprattutto una festa religiosa e milioni di credenti vogliono vivere, soprattutto in quest’anno così particolare, la liturgia del Natale in Chiesa. Se siete incerti su come e quando andare a messa, eccovi le risposte alle vostre domande
La messa di Natale tra autocertificazione e divieti
Nell’ultimo DPCM del 18 Dicembre, non sono stati imposti divieti per la messa di Natale, né per le visite ai luoghi di culto. Le limitazioni riguardano gli spostamenti dei cittadini e il rispetto delle norme anti Covid, anche e soprattutto nelle Chiese, che rischierebbero altrimenti di diventare pericolosi luoghi di assembramento. Non poche sono state le polemiche, però, che sono scaturite dalla decisione di anticipare la messa di Natale e di limitare gli spostamenti dei fedeli. Facciamo chiarezza su cosa si può e non si può fare.
Ecco quindi le regole per la messa di Natale
Dove si potrà andare a messa? A questa domanda hanno risposto sia il Governo che la CEI, indicando il luogo di culto più vicino alla propria abitazione come quello più idoneo. Per i comuni sotto i 5000 abitanti, come previsto nel DPCM, sarà possibile spostarsi anche in un altro comune nell’arco di 30 km per partecipare alla messa di Natale.
Bisognerà munirsi di autocertificazione? Sì, per i giorni indicati come quelli di “zona rossa”, ovvero dal 24 al 27 Dicembre, il 31 Dicembre, poi 1, 2 , 3, 5, 6 Gennaio. E’ stato raccomandato dalla CEI di prepararla in anticipo, in modo da velocizzare le operazioni di controllo delle forze dell’ordine.
A che ora si potrà andare a messa? Fermo restando il coprifuoco in vigore in tutta Italia tra le 22 e le 5 del mattino, si potrà andare a messa nell’arco di tutta la giornata di oggi e di domani. Anzi, la CEI ha raccomandato ai vescovi e ai parroci di suggerire una distribuzione della presenza dei fedeli durante tutte le messe, per evitare appunto sovraffollamento. Le messe della vigilia sono dall’alba alla notte. Quest’anno, però, essendoci il coprifuoco, l’orario della messa notturna è stato anticipato in tutte le Chiese, per consentire il rientro nella propria abitazione entro le ore 22:00.
Nei giorni del 25 Dicembre, Natale, il primo Gennaio, giorno di Maria Santissima Madre di Dio, e il 6 Gennaio, giorno dell’Epifania, è stato consentito ai sacerdoti, con un decreto della Congregazione del Culto divino, di celebrare delle messe in più, per consentire una distribuzione più equa dei fedeli durante le celebrazioni.
Come ci si deve comportare in Chiesa? La collaborazione tra parrocchia e fedeli sarà fondamentale per assistere alla celebrazioni in piena sicurezza. Ricordarsi di mantenere la distanza tra i fedeli, di indossare sempre la mascherina e di distanziarsi anche nella fila per prendere la comunione. In molte chiese ci saranno anche dei volontari che aiuteranno a rispettare le regole.
Papa Francesco è stato il primo ad adeguarsi alle nuove norme, anticipando la messa di Natale e la benedizione Urbi et orbi dalla Basilica di San Pietro alle 19:30. La si potrà vedere stasera su Rai1, in diretta alle 19:30. Inoltre, il messaggio natalizio e la benedizione Urbi et Orbi saranno trasmesse dall’Aula delle Benedizioni del Palazzo Apostolico, non dal balcone, come avviene tradizionalmente. Mentre nei giorni 26, 27 Dicembre, 1, 3 e 6 Gennaio, l’Angelus verrà recitato nella Biblioteca Vaticana.
In un volume edito dalla Libreria Editrice Vaticana, sono state raccolte alcune riflessioni del pontefice sul Natale. Questo libriccino è stato distribuito in occasione della mostra “100 presepi” sotto il colonnato di Piazza San Pietro, che quest’anno non vedremo gremita di fedeli come da tradizione. Un chiaro messaggio della Chiesa Cattolica e della sua massima autorità a riscoprire, in quest’anno così duro per tutti, il vero significato del Natale e ad accantonare polemiche e dubbi sulle scelte politiche, cercando di preservare lo spirito giusto per vivere questa festa così importante, e a viverla in modo più autentico, seppure nel rispetto delle regole e della salute di tutti.
Da Papa Francesco, poi, sono arrivati anche degli appelli a riscoprire, in quest’anno così particolare, il vero significato religioso del Natale. Da troppi anni, ormai, secondo il Pontefice, il consumismo “ci ha sequestrato il Natale”, il senso vero di questa festività deve essere infatti quello del mistero della vita e della nascita. Fermarsi un attimo a “contemplare nel silenzio il mistero che inonda la vita”, dice Bergoglio, “non è una perdita di tempo, piuttosto un ritorno all’essenziale”. Con un pensiero rivolto quindi a chi in questo momento sta soffrendo e al periodo storico che stiamo vivendo, Papa Francesco vuole invitare i cattolici a trovare in questo Natale un significato diverso, o a riscoprir quello autentico.
E voi, unimamme, assisterete alla messa di Natale in Chiesa? Cosa ne pensate di queste disposizioni anti Covid adottate e delle parole del Papa?