Scopriamo insieme il tuo peso ideale in gravidanza. Come e perché è importante controllarlo e rimettersi in forma dopo il parto.
Diversi studi e indagini stanno evidenziando sempre più l’importanza dell’aumento ponderale della mamma durante la gestazione e l’associazione che esiste tra l’obesità materna e i problemi relativi al feto, al parto e alla salute della donna.
Ma sulla questione dell’alimentazione in gravidanza ancora molte donne sono male informate, o hanno concezioni errate e per questo commettono degli errori.
E’ bene, dunque, che se ne parli e che i medici sempre più sensibilizzino le gestanti sulla questione del peso in gravidanza, e sulle eventuali complicazioni che possono derivare dall’aumento eccessivo di peso.
Sono diversi anni ormai che l’argomento del peso in gravidanza viene discusso nel campo della medicina e molti studi stanno analizzando le conseguenze dirette a breve e a lungo termine di una alimentazione sbagliata durante la gravidanza.
I medici sembrano ormai concordare sul fatto che le indicazioni sull’aumento di peso debbano riferirìsi innanzitutto al peso di partenza della gestante. Se infatti una donna inizia una gravidanza sovrappeso o sottopeso, è necessario che faccia ancora più attenzione all’alimentazione e che, anzi, venga seguita da uno specialista per evitare che il peso influisca sulla salute sua e del bambino.
Prendiamo come riferimento questa tabella delle calorie da assumere in più durante i nove mesi
La razione calorica può aumentare dal 10 al 15% secondo gli esperti, a seconda della condizione fisica della gestante. Una dieta tra le 2000 e le 2500 kcal sembrerebbe essere quella adatta a una donna in normopeso che esercita una moderata attività fisica.
Se volete calcolare il vostro IBM e sapere qual è il vostro aumento di peso ideale durante la gravidanza, potete farlo così: elevate la misura della vostra altezza al quadrato, poi dividete il vostro peso per quel numero. Ad esempio, se siete alte 1,62 m e pesate 52 kg il calcolo corretto sarà:
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Va detto che la razione da aggiungere è principalmente quella proteica, che favorisce la formazione dei tessuti, e non è la stessa per tutti i mesi di gravidanza. Nei primi sei mesi infatti il fabbisogno proteico si aggira intorno ai 100 gr di proteine, nell’ultimo trimestre la quota proteica da assumere sale a 150 gr. Si consiglia, inoltre, di assumere prevalentemente proteine animali, come uova, pesce, carne, latte e formaggi (con i quali, però, è meglio non eccedere).
Quindi, per un corretto aumento di peso, non bisognerebbe superare le 150/200 kcal in più al giorno, l’equivalente di una fetta di pane integrale. Si parla di calorie quotidiane, ma in realtà durante i tre trimestri in cui di solito viene suddivisa la gravidanza fisiologica l’aumento di peso non sarà lo stesso.
Una delle errate convinzioni delle gestanti riguardo all’aumento ponderale è che il peso aumenti solo per il bambino che cresce dentro di sé. Non è il bambino a far prendere peso alla mamma, ma è il corpo che cambia. Anche lo stile di vita influisce molto sul peso.
L’aumento di peso durante la gravidanza è innanzitutto una condizione fisiologica che anche le mamme più attente alla dieta e alla forma fisica devono accettare perché è importante che il corpo sia pronto ad accogliere la nuova vita e che il bambino abbia il giusto nutrimento per crescere sano.
L’aumento ponderale è dovuto a diversi fattori, dalla ritenzione idrica all’aumento di volume del sangue, solo un terzo è dovuto al peso di feto e placenta. Nello specifico si possono considerare questi valori di riferimento
Seguendo questi valori di riferimento si può facilmente dedurre che un aumento di peso tra i 9 e i 13 kg nel corso di tutta la gravidanza è considerato giusto e perfettamente in linea con i cambiamenti che accadono nel corpo della donna.
Vi starete chiedendo a questo punto qual è il modo giusto per avere un aumento di peso ideale durante la gravidanza e come nutrirsi in modo adeguato.
Eccovi una serie di consigli generali che potete seguire se la vostra condizione fisica è ottimale e non ci sono specifiche problematiche sulle quali dovrete seguire il parere del vostro medico o di uno specialista della nutrizione.
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Allo stesso modo, degli aumenti considerevolmente più alti o più bassi di peso devono essere considerati campanelli di allarme per un approfondimento sulle cause.
Tra le principali cause dell’eccessivo aumento di peso della gestante ci sono:
E’ dunque importantissimo seguire tutti i controlli e fare le analisi del sangue indicate dal medico durante i nove mesi proprio per prevenire queste malattie e nei limiti del possibile limitarne i danni.
Se infatti si dovessero presentare il diabete gestazionale o la gestosi i rischi che corre il bambino vanno dalle anomalie congenite alla morte in utero.
Bisogna dire che queste malattie non sono legate soltanto alla alimentazione ma anche a predisposizioni genetiche e condizioni pregresse, ma l’alimentazione e i controlli periodici possono influire tantissimo sul decorso e le conseguenze.
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Le donne con peso eccessivo e malattie come diabete, obesità, ipertensione o gestosi, hanno anche maggiori probabilità di andare incontro a
Ci sono poi una serie di disturbi legati ad una errata alimentazione che possono essere più o meno dolorosi e invalidanti per la donna e perdurare anche dopo il parto:
I figli nati da madri con queste patologie o madri obese hanno maggiori probabilità di diventare a loro volta obesi e di sviluppare cardiopatie.
E’ vero anche che il sottopeso e la scarsa nutrizione della donna durante la gravidanza possono portare a conseguenze negative per il bambino. I feti che si sviluppano con scarso nutrimento infatti possono modificare il loro apparato cardiovascolare per adattarsi alla condizione e sviluppare malattie congenite, così come i bambini denutriti nella primissima infanzia hanno maggiori probabilità di incorrere in cardiopatie e malattie del metabolismo che dureranno per il resto della vita.
Ne deriva, quindi, che anche un aumento di peso troppo basso, se non è fisiologico ma è legato a scarsa nutrizione o a malattie come l’ipotiroidismo, possono avere conseguenze negative e vanno perciò valutati dal medico attraverso indagini specifiche.
In questo caso la donna potrà sicuramente modificare la propria alimentazione, integrandola con alimenti più nutrienti per lei e il suo bambino, oppure sopperire nei casi più gravi a delle carenze nutrizionali specifiche con degli integratori di ferro, di vitamine o minerali.
In conclusione possiamo dire che l’alimentazione è una parte fondamentale della gravidanza. Scegliere cosa mangiare e come alimentarsi in un momento così importante in cui la donna deve nutrire se stessa e il suo bambino è un atto di responsabilità e di amore.
Stare attente al peso e all’alimentazione durante i nove mesi non significa però doversi necessariamente privare di qualche piccolo peccato di gola. L’importante è non eccedere e sottoporsi sempre ai controlli, di fondamentale importanza per la prevenzione delle malattie e la riduzione dei rischi.
Avere una alimentazione variata aiuta ad introdurre i diversi nutrienti di cui ha bisogno la mamma e anche il bimbo, oltre ad avere altri benefici per il bambino sia nella sua formazione e sviluppo nell’utero, sia a lungo termine.
Ad esempio, uno studio del 2017 ha analizzato la correlazione tra l’esposizione della mamma ai cibi allergizzanti durante la gravidanza e l’allattamento e la minore incidenza delle allergie nei bambini dopo la nascita.
Inoltre, non prendere troppo peso vi aiuterà anche ad evitare alcuni fastidiosi disturbi e vi farà arrivare al parto e al postparto più energiche, oltre che farvi riprendere il vostro peso forma dopo il parto in breve tempo.
Tornare in forma dopo il parto è importante sia a livello psicologico sia a livello fisico. Di sicuro dipende anche da come è stata affrontata la gravidanza e quanti kg in più ci si ritrova dopo il parto.
Il post parto però è un periodo delicato per la donna tanto quanto i nove mesi di gestazione. Durante le prime settimane, ci si ritrova prese da nuove responsabilità a dover gestire le esigenze e le abitudini del bambino e quindi molte donne sono portate, loro malgrado, a trascurare il loro benessere psico fisico, con conseguenze a volte drammatiche come la depressione post parto.
Ma questo periodo può anche essere una rinascita e mentre si scopre il nuovo ed emozionante ruolo di mamma, si possono modificare abitudini sbagliate che si avevano in precedenza oppure riprendere quelle che erano state accantonate in maniera graduale.
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Se durante i nove mesi avete avuto l’opportunità di praticare attività fisica e di mantenervi allenate, con le attività concesse durante la gravidanza, sarà più facile riprendere il ritmo dopo.
Stesso discorso anche per l’alimentazione: se durante la gravidanza avete avuto attenzione alla sana alimentazione e non avete preso molto peso, sarà più facile sia smaltire i kg di troppo sia riprendere le sane abitudini.
Ma in ogni caso vale la pena tentare di fare qualcosa per se stesse per sentirsi in forma, pure accettando i cambiamenti che, inevitabilmente, avrà subito il proprio corpo
Vi proponiamo una serie di consigli alimentari che vi aiuteranno a non prendere altro peso e a tornare in forma:
Se invece pensate di riuscire a fare un po’ di attività fisica, nonostante tutti gli impegni e la stanchezza tipiche di questo periodo, eccovi alcuni suggerimenti per la ginnastica post parto:
Come avete visto questi consigli sono semplici da seguire e da attuare. Prendersi cura di se stesse è fondamentale in tutte le fasi della vita, affrontare la maternità e le sfide che comporta essendo in forma e a proprio agio non potrà che portare benefici a voi e al vostro bambino, del quale vi prenderete cura fin dal concepimento anche amando voi stesse.
Voi unimamme cosa ne pensate? Come ve la siete cavata con il peso in gravidanza e nel post parto?
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