L’istituto italiano di tecnologia, ITT, ha creato un robot chiamato iCub che per la prima volta interagirà con i bambini autistici per aiutarli. Tutte le informazioni sul progetto.
Unimamme, nel mondo stanno aumentando i casi di autismo, secondo le stime dai 3 ai 6 bambini su mille sono colpiti da questa sindrome del neurosviluppo. L’autismo sappiamo indicare un gruppo di disturbi definiti Disturbi dello Spettro Autistico (ASD), che hanno diverse manifestazioni cliniche.
Un robot umanoide per fare terapia ai bambini con autismo: la nuova sfida di iCub
Se è vero che aumentano i casi, aumentano anche le ricerche su questo tema e l’impegno degli scienziati per trovare modi per aiutare i piccoli.
Dall’istituto italiano di tecnologia (ITT) giunge una novità molto interessante per tanti bambini autistici.
E’ stato infatti annunciato per la prima volta l’ingresso di un robot umanoide, in un centro clinico riabilitativo per bambini con disturbi autistici. A breve infatti la squadra “Social Cognition in Human- robot interaction” di ITT, capitanata dalla ricercatrice Agniesza Wykowska, lavorerà con la squadra riabilitativa del Centro Boggiano Pico di Genova, specializzato nel trattamento dei disturbi del neurosviluppo dell’Opera Don Orione, e metterà alla prova il robot iCub.
iCub, in cui i sta per “I Robot” e Cub come cucciolo d’uomo, dal libro della giungla di Kipling, è stato creato sostenere la ricerca nel settore dell’intelligenza artificiale.
iCub è dunque alto 104 cm, più o meno come un bambino di 5 anni. Può gattonare, camminare, sedersi e manipolare degli oggetti.
Questo robottino è sotto la licenza di Open Source e alla sua realizzazione hanno partecipato sviluppatori in tutto il mondo.
Da quando è nato questo progetto sono già stati costruiti oltre 30 robot e messi a disposizione di laboratori europei, coreani e giapponesi.
Durante l’imminente sperimentazione iCub interagirà con un gruppo di bimbi già inseriti nel percorso terapeutico del Centro Boggiano Pico, con la finalità di sviluppare la capacità di comprendere il punto di vista altrui. La fase iniziale si rivolgerà a 50 bambini e avrà termine a giugno del 2021.
I ricercatori desiderano sviluppare nuovi e diversi training per aiutare i piccoli che si trovano nello spettro dell’autismo a creare e potenziare nuove competenze. Gli esperti spiegano infatti che i bambini autistici con un robot hanno minori problemi legati all’emotività. ICub non risponde male, sorride, e ripete all’infinito se viene fatto un errore. Tutti comportamenti che agevolano le relazioni.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa innovazione? Secondo voi sarà utile?