Mamma muore la vigilia di Natale, non prima però di aver lasciato un ultimo dono

Se n’è andata all’improvviso, stroncata da una grave emorragia celebrale, ma la mamma veterinario non poteva non lasciare un ultimo prezioso dono.

Carla San Pietro
Foto da Facebook

Stava visitando un gattino, quando ha iniziato a sentirsi poco bene.

Un dolore alla testa che non voleva passare e poi sempre peggio. Carla non riusciva più a parlare e nemmeno a muoversi.

Poi al corsa in ambulanza all’ospedale Molinette dove la diagnosi è apparsa subito chiara: emorragia celebrale, nessuna possibilità di operare.

Il cuore di Carla San Pietro ha continuato a battere tutta la notte per poi spegnersi, non prima però di aver fatto un ultimo dono molto speciale a quattro sconosciuti.

Il grande dono di Carla

“Cuore, polmoni, fegato, reni, cornee: tutto quello che poteva per noi questo gesto è l’unica consolazione possibile in un momento di dolore così grande. Lei era davvero generosa e sapere di aver aiutato altre persone, proprio come ha sempre fatto nella sua vita, è un conforto per noi”

donazione organi
Foto da Pixabay

Questo racconta il fratello Marco San Pietro a Repubblica, specificando come il perfetto stato di salute di Carla le ha permesso di esser straordinariamente generosa fino all’ultimo.

La donna aveva cresciuto sola un figlio, oggi quindicenne, dopo la scomparsa del marito dieci anni fa. Nulla ha però mai tolto il sorriso a questa donna, veterinario amato nella sua comunità non solo per la professionalità e l’amore verso gli animali ma anche per una profonda bontà d’animo.

Proprio quella bontà ha salvato la notte di natale alla Città della Salute tre vite.

I polmoni di Carla sono stati trapiantati poco dopo la mezzanotte con un intervento durato nove ore dall’équipe di Mauro Rinaldi. A riceverli una giovane mamma piemontese di 40 anni, affetta da insufficienza respiratoria dovuta ad una rara forma di fibrosi. Il trapianto di fegato, effettuato dall’équipe del professor Renato Romagnoli, ha invece salvato un giovane di 24 anni, giocatore di basket di serie B, affetto da neoplasia epatica primitiva multifocale. Un uomo di 40 anni, affetto da una nefrite, ha ricevuto il rene di Carla con un intervento effettuato dalla chirurga vascolare Romina Pau e dagli urologi Omidreza Sedigh ed Alessandro Greco.

Degli altri organi non si conoscono i destinatari.

Un miracolo di Natale, direbbe qualcuno, anche se per la famiglia di Carla sarà impossibile vederlo così. Per loro sarà solo l’ultimo grande gesto di una donna eccezionale, speciale fino all’ultimo giorno della sua vita e anche oltre.

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