Una bambina di 4 anni che si sentiva sola durante il lockdown ha trovato una fata come amica nei duri mesi di pandemia. La storia che emoziona.
Unimamme, sappiamo bene che quest’anno è stato duro un po’ per tutti per motivi diversi, i bambini, per esempio, sono stati costretti a qualcosa di inimmaginabile.
Ancora adesso tanti non possono frequentare le scuole in presenza, non possono praticare gli sport come facevano prima, incontrare gli amici, i parenti e vivere la loro infanzia in modo spensierato, come dovrebbe essere.
La storia che vi raccontiamo oggi, quella di una bimba di 4 anni, vi scalderà il cuore per la sua tenerezza.
L’incredibile storia di Eliana e Sapphire la fata durante la pandemia
A parlare di questa storia è stata Kelly Kenney, una fotografa su Twitter:
“Penso che tutti dovrebbero avere una storia felice/commovente quindi eccola”. Comincia così il post diventato virale di questa ragazza. E poi continua:“all’inizio della pandemia ho dovuto affrontare alcune cose dolorose personali e di sera uscivo spesso per fare lunghe camminate perché non c’era nessuno e non riuscivo a dormire. Una sera mi sono accorta che qualcuno aveva messo 3 piccoli oggetti in una aiuola per albero“.
All’interno c’era un giardino per le fate e una lettera da parte di una bambina di 4 anni che si sentiva sola durante la quarantena e voleva diffondere un po’ di allegria.
La fotografa Kenney ha deciso di rispondere con un’altra lettera in cui sosteneva di essere una fata di nome Sapphire che viveva nell’albero.
Kenney ha deciso di giocare a fare la fata ed ha scritto una serie di compiti per la bambina per guadagnarsi il dado magico delle fate, perché solo gli umani gentili, coraggiosi e premurosi possono ricevere tale oggetto.
I compiti assegnati dalla Kenney erano:
- dire 5 cose carine alle persone amate,
- fare 3 cose utili per qualcuno che ne aveva bisogno,
- fare un disegno del suo animale preferito, così le avrebbe potuto mostrarlo alle altre fate.
La bambina, che si chiama Eliana, ha risposto subito, nel frattempo la storia, narrata anche attraverso le immagini sui social, è diventata virale.
“Penso che la storia sia decollata in questo modo perché molte persone si sono trovate sole, quest’anno. C’è stato molto dolore e tutti vogliono che ogni tanto ci sia qualcuno così che tutti possono usare un po’ di magia, non solo i bambini” ha dichiarato la fotografa che ha poi aggiunto “se decidi di fare qualcosa di speciale per un bambino, contatta prima i genitori per assicurarti che vada bene anche per loro”. Kenney ha infatti lasciato una lettera ai genitori con il numero del suo cellulare e il suo vero nome, potendo successivamente chiarire l’intento del suo gioco ed accordarsi con loro.
La fotografa e la bambina hanno proseguito a sentirsi per 9 mesi, fino a quando Eliana ha dovuto cambiare quartiere.
“farlo tutte le notti mi ha dato uno scopo in un momento molto doloroso e in cui mi sentivo sola. Ho iniziato a guardare al futuro e ho cominciato ad ordinare materiale artistico e piccoli gingilli da lasciarle. Chattavo con la madre in modo che i regali fossero più personalizzati“. ha scritto Kenney.
Kenney si è persino vestita da fatina per scattare delle foto da inviare alla bambina, e poi nel giorno in cui la bambina doveva trasferirsi le ha detto che anche lei doveva cambiare albero, e che per un giorno sarebbe potuta diventare un umana.
Dopo essersi fatta un test per il covid, la fotografa si è fatta trovare dalla bambina all’albero e lì sono rimaste più un’ora a parlare del mondo magico delle fate.
“E’ stato incredibile, uno dei pomeriggi più importanti della mia vita fino adesso” ha concluso la fotografa.
Naturalmente Eliana e Sapphire sono rimaste in contatto, e probabilmente lo saranno per sempre.
La fotografa non si aspettava che la storia diventasse virale su Twitter, come poi è avvenuto: “sono contenta che abbia avuto una risposta così straordinaria e abbia toccato tanti cuori. Questo fa sì che sia valsa la pena di tutta questa follia”.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa incredibile storia e di come queste due amiche siano stati fondamentali l’una per l’altra?