“Sono una mamma di merda” è il pensiero intrinseco di un libro uscito da poco che racconta cosa significa essere madri oggi.
Una riflessione che in realtà accompagna la maggior parte delle madri di oggi, cioè il fatto di non sertirsi abbastanza per i propri figli o ancora peggio di non fare di più.
Un risvolto della medaglia che si scontra con le cosiddette mamme pancine o mamme bene che sembrano delle super donne, molte attente alle esigenze dei propri figli e della famiglia.
Per fortuna non siamo tutti uguali e il mondo in cui viviamo è bello proprio perché vario, ma quello che si nasconde dietro il libro di Sarah Malnerich e Francesca Fiore “Non sei sola. Fenomenologia della mammadimerda” è una grande verità.
Perché, purtroppo o per fortuna, nonostante le varie credenze, la mamma perfetta non esiste.
Sono tante però le madri di oggi che si mettono in competizione con altre mamme loro coetanee, come se si stesse partecipando a qualche gara per decretare chi è la migliore.
Ma la vita, come si sa, ci mette davanti a tante sfide sia personali sia lavorative e a volte far funzionare tutto è davvero molto difficile.
Ecco perché ogni tanto libri del genere servono a risvegliarci da quel torpore quotidiano in cui sembra che il mondo ci caschi addosso. Bisogna, però, ricordarsi solo di una cosa siamo tutte sulla stessa barca.
Ed è proprio quello che hanno fatto le due autrici del libro Malnerich e Fiore, molto note sul web proprio per aver fondato insieme un blog, omonimo al libro, che ha dato vita a un ecosistema social seguito da tantissime donne.
Le due autrici non hanno fatto altro che parlare della loro esperienza privata, mettendola per iscritto. Vita vera vissuta che accomuna tantissime donne e madri che leggendo le parole delle sue scrittrici ha permesso loro di trovare un conforto e soprattutto un luogo dove sfogarsi.
Il libro che grazia alla sua vena ironica si legge in poche ore è un’irriverente, divertente e dissacrante quadro della maternità al giorno d’oggi: dal parto alle vacanze, passano per la scuola dell’obbligo.
Nel testo si scontrano due fazioni: quelle delle madri apparentemente di merda e quelle delle mamme bene, ma in realtà dietro a questa dicotomia si percepisce un messaggio ancora più profondo “non siamo sole”, proprio come recita il titolo.
E difatti il testo non solo mette in evidenza questi due aspetti di mamme che non si sentono mai pronte alla situazione e sempre in ritardo su tutto – dalla scuola fino a livello familiare – e di mamme super saccenti e in grande sintonia con i propri figli.
Il libro è una consacrazione su ciò che ogni madre, soprattutto nei periodi più sconfortanti, vorrebbe sentirsi dire che qualsiasi cosa faccia non è né giusta e né sbagliata e che no spetta assolutamente ad altre madri l’essere giudicata.
Tantissime sono le donne che ad oggi cercano di portare avanti tutti gli aspetti della loro vita dal lavoro alla famiglia e sempre più spesso capita di inciampare in delle difficoltà difficili da superare come: problemi sul lavoro o peggio licenziamento, malattie, divorzio, separazione, perdita di persone care.
E il tutto da affrontare cercando di mantenere alto il morale e soprattutto l’equilibrio in famiglia e dei propri figli.
Insomma una riflessione davvero importante al giorno d’oggi che ci fa pensare su quanto sia determinante non giudicare, ma lasciare gli altri liberi di agire.
E voi unimamme eravate a conoscenza di questo libro così interessante?
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