I botti di Capodanno sono stati quest’anno vietati in molte città. Laddove si può, è bene seguire delle regole per l’incolumità di tutti.
Complici le restrizioni e il coprifuoco per la pandemia, quest’anno i botti saranno vietati in molte città italiane. Tra i modi alternativi che ci saranno per festeggiare l’arrivo del nuovo anno e la fine di quest’anno infausto, alcune persone forse non riusciranno a fare a meno di questa tradizione datata ma che ancora riscuote successo, soprattutto fra i giovani.
Vediamo dove saranno vietati i botti di Capodanno e quali sono le indicazioni e le regole da seguire per l’incolumità di grandi e piccini, ma anche per gli animali domestici e tutte le persone più deboli e sensibili al rumore.
Quest’anno, come previsto nel DPCM, bisognerà rispettare il coprifuoco tra le ore 22:00 e le ore 5:00 del mattino. Basterebbe già questo, insieme al divieto di assembramenti e quindi alle iniziative sospese in tutte le piazze e i luoghi di ritrovo, a cercare forme alternative di festeggiamento.
Da Milano a Genova, da Firenze a Bologna, da Napoli a Bari e Palermo, sono tantissime le città italiane che, con delle ordinanze specifiche, hanno vietato il tradizionale rito di sparare botti a mezzanotte, con multe più o meno salate e sanzioni anche penali.
A Treviso l’ordinanza del sindaco prevede il divieto di sparare i botti dal 24 Dicembre al 6 Gennaio, per il rispetto e l’incolumità di anziani, ammalati, bambini, animali domestici e tutte le persone fragili.
In tutte queste città, così come a Roma, sono state pensate anche degli eventi musicali e artistici alternativi, che sostituiranno gli spettacoli di piazza con spettacoli trasmessi in streaming per tutti i cittadini.
A questo link troverete tutte le iniziative che sono state pensate per le varie città, in questo Capodanno così particolare.
Dunque un festeggiamento alternativo per moltissime persone. Ma il rituale dei botti ha sempre il suo seguito e ci sono quelli per i quali è irrinunciabile, nonostante le limitazioni.
Se il vostro comune non ha emesso un divieto e volete festeggiare il Capodanno con i botti, vi suggeriamo alcune regole per farlo in sicurezza, soprattutto se partecipano anche i bambini. Vi avevamo già parlato dei consigli degli esperti per i bambini di altre precauzioni e consigli per salvaguardare la vostra e la loro salute.
Ancora oggi, purtroppo, sono tantissimi i fuochi illegali sequestrati dalla Polizia di Stato nel periodo natalizio, che mettono a rischio l’incolumità di chi li maneggia ma anche di chi si trova nelle immediate vicinanze.
Inoltre, quest’anno, dato il sovraffollamento degli ospedali e i ricoveri dovuti alla pandemia, i ricoveri di persone ferite dai botti rischiano di sovraccaricare ancora di più il nostro sistema sanitario.
C’è un altro aspetto che ormai dovrebbe far abbandonare questa tradizione così radicata nella nostra cultura. I botti, con i loro suoni forti e le luci accese ed improvvise, sono fonte di disturbo per i bambini, soprattutto i neonati, le persone anziane, soprattutto se cardiopatiche e anche per gli animali, che hanno spesso reazioni estreme dovute alla paura.
Per quanto riguarda gli animali, l’Oipa (Organizzazione Internazionale per la protezione degli Animali) ha lanciato l’allarme per gli effetti che i botti possono avere sugli animali. Si parla degli animali domestici, soprattutto quelli più anziani cardiopatici, che potrebbero morire di infarto o scappare per la paura, ma anche della fauna selvatica che vive in boschi e parchi cittadini, che spaventata e disorientata rischia di schiantarsi contro gli alberi o farsi investire.
Proprio questa organizzazione a tutela degli animali ha emesso un decalogo con alcuni consigli per limitare i danni agli animali. I consigli vanno dal non lasciarli soli e tenerli magari in casa, al chiudere porte e finestre e tenere a volume alto tv o radio. Ma, laddove è possibile, l’Oipa consiglia di recarsi fuori città per evitare all’animale questo trauma, oppure di sensibilizzare l’opinione pubblica e scrivere al proprio comune per fare emettere una ordinanza specifica.
Chi ha in casa un bambino neonato o una persona anziana sa che alcune regole di buona condotta valgono per entrambi.
I bambini con delle difficoltà, i bambini autistici e tutte le persone con una sensibilità maggiore sono quelle che vanno maggiormente tutelate.
I rumori forti ed improvvisi possono causare forte disagio e ansia nelle persone suscettibili e particolarmente sensibili, fino a vere e proprie manifestazioni di pianto e urla, arrivando addirittura all’autolesionismo e alle convulsioni.
Questi bambini vivono nel loro mondo unico e particolare, nel quale riescono a ritagliarsi la loro serenità. Un evento come quello dei botti di Capodanno può essere una vera catastrofe per loro
Ecco perché bisogna avere maggiore cura per loro, evitando quanto più è possibile di fargli vivere il trauma dei botti.
Anche per i neonati può essere un momento traumatico. I pediatri sembrano concordare sul fatto che, alla giusta distanza, i rumori dei botti non provochino danni fisici, ad esempio all’udito, in quanto sono episodi isolati e non espongono il bambino ad una fonte di rumore continua. Ma l’aspetto psicologico va tenuto in conto.
Oltre ad essere molto abitudinari, i neonati iniziano nei loro primi mesi di vita a riconoscere i suoni e i rumori a loro familiari. Questo vale anche per le luci e per gli odori. I fuochi pirotecnici che tanto piacciono a grandi e bambini, possono essere, per un neonato o un bambino molto piccolo, un evento traumatico perché a lui sconosciuto. Senza considerare che a mezzanotte magari stanno già dormendo e quindi verrebbero svegliati dai rumori e dalle luci accecanti.
Ecco perché i genitori devono rispettare la sua tranquillità e cercare un luogo appartato e meno esposto dove poter portare il bambino se dovesse spaventarsi ed iniziare a piangere.
Voi, unimamme, come inizierete il nuovo anno? Che scegliate di farlo in città o altrove, seguite queste regole per festeggiare al meglio. Restare al sicuro, insieme alle persone che amate o ai vostri amici a quattro zampe, è il modo migliore per iniziare il nuovo anno.
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