Il benvenuto a uno dei primi bimbi del 2021, una bambina nata a Genova ha fatto nascere una polemica: si parla purtroppo di razzismo.
Unimamme, attendevamo la fine del 2020 nefasto che ci ha portato una pandemia e 70 mila morti solo in Italia e guardavamo con speranza il 2021 grazie all’arrivo del vaccino, tra le cose belle di quest’anno appena iniziato ci sono anche i primi bambini venuti al mondo, il simbolo della vita che continua, nonostante tutto.
Purtroppo tra le tante maglie del rancore e dell’odio che albergano sul web c’è anche quello verso una piccina appena nata, vediamo cos’è successo.
Ieri, il governatore della Liguria, Giovanni Toti, sul suo profilo Facebook, ha dato l’annuncio, pieno di gioia, della nascita di uno dei primi bimbi nati in Liguria a inizio 2021.
Ecco che cosa ha scritto: “diamo il benvenuto ai primi liguri nati nel 2021! A La Spezia poco dopo mezzanotte è nata Morena, a Imperia il piccolo Louis e dall’Ospedale San Martino mi arriva la foto di Greta, prima nata a Genova. Siete la nostra speranza, il nostro futuro, la forza per non mollare in questo nuovo anno che è appena iniziato. Benvenuti al mondo piccoli e auguri alle vostre famiglie a nome mio e di tutta la Liguria.”
La piccola Greta, che in realtà si chiama Graeter, è figlia di Joy, una donna di origine nigeriana, così come il padre della bimba.
Il messaggio di Toti ha ottenuto 7576 Like e 4149 commenti.
Purtroppo, questo annuncio ha scatenato una selva di commenti razzisti nei riguardi di questa famiglia e della piccina in particolare, accusata di non essere davvero ligure per la sua origine.
Il governatore Toti ha dovuto intervenire sottolineando che i commenti razzisti sarebbero stati rimossi. “Una bambina che viene al mondo è una benedizione e va accolta come tale, senza polemiche inutili e dannose a qualsiasi dibattito democratico. Proviamo a iniziare il 2021 con un nuovo passo“.
Ricordiamo che la Liguria è la regione nostrana con la percentuale più alta di anziani in un Paese tra i più “attempati” al mondo e in cui la natalità è ai minimi storici.
Per darvi un’idea dei commenti ricevuti su Facebook, eccone alcuni: “Nata in Liguria, ma somala o africana a prescindere...” oppure: “questo non è vero. Come non è vero che chi nasce in Italia è italiano. Cosa hanno di ligure questi signori? Ma cosa sta dicendo?“. E ancora: “Benvenuti a tutti i bimbi, ma ligure non lo è e non è un offesa ma una constatazione“.
Per fortuna, a fronte di tante parole sprezzanti ci sono moltissimi commenti di sincero benvenuto.
Sempre il governatore Toti ha, a sua volta, osservato: “stupisce e lascia amareggiati e per la verità anche un po’ perplessi che qualcuno, in un anno come questo, riesca a fare polemica anche su un post di benvenuto al mondo per una bimba nata in una notte carica di dolore e di speranza. Nel Paese con il tasso di natalità più basso del mondo, una nuova creatura è un fatto positivo, quale che sia la sua nazionalità e il colore della sua pelle”.
Il governatore della Liguria ha ricordato che la piccola Greta crescerà nel nostro Paese, frequenterà le scuole, lavorerà qui con gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini. Lo ius soli, sostiene Toti, non c’entra e non era lo scopo originale del post.
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