In Spagna è stato introdotto il congedo di paternità a 16 settimane, equiparato a quello delle mamme.
Unimamme, in Europa c’è un Paese che sta facendo notevoli progressi per quanto riguarda la parità di genere e la consapevolezza circa la genitorialità.
Ogni anno, nel mondo, 54 mila donne perdone il lavoro a causa della maternità, in Italia la situazione, lo sappiamo, non è per niente rosea.
Le donne che in Italia lavorano e decidono di avere figli devono continuamente improvvisarsi equilibriste tra lavoro e famiglia.
Da noi il congedo di paternità è stato recentemente promosso a 10 giorni, adeguandosi allo standard minimo richiesto dall’Unione europea.
In Spagna, invece, da ieri, 1 gennaio 2021, tutti i neopapà o il secondo genitore, hanno diritto a 16 settimane alla nascita del figlio o dall’adozione.
Si tratta di un tempo perfettamente equiparato al congedo delle mamme. Di queste 16 settimane 6 sono obbligatorie, pagate al 100% dello stipendio e vanno usufruite subito dopo il parto e in modo simultanea, da entrambi i genitori.
Le altre 10 vanno godute nel corso del primo anno di vita del piccolo, con la possibilità di alternarsi.
La vicepresidente del governo spagnolo, Carmen Calvo, ha dichiarato: “la maternità non può essere un’arma contro lo sviluppo lavorativo e civico delle donne, ma deve essere una scelta libera, per cui dobbiamo farci tutti corresponsabili”.
In Spagna, solo il 2% dei papà richiede il congedo, che fino a poco fa era fino di 5 settimane.
Secondo l’Oil, l’Organizzazione Mondiale del Lavoro, la maternità penalizza ancora le donne, sia in termini di lavoro che in quelli di salario. Inoltre la pressione sociale costringe le donne ad essere le principali responsabili della cura domestica.
A esclusione della Svizzera, tutti i Paesi europei ricevono una forma di congedo parentale.
Come accennato in Italia, con l’ultima legge di bilancio, i nuovi papà del 2021 avranno diritto a 10 giorni di congedo obbligatorio, retribuito al 100%.
In Francia il congedo retribuito passa da 14 a 28 giorni, di cui almeno una settimana piena obbligatoria. Nel 2017 però, solo il 4% dei papà francesi aveva optato per il congedo.
In Germania, invece, gli uomini possono rimanere a casa in congedo di paternità fino a 14 mesi con il 67% dello stipendio.
I Paesi nordici, come risaputo, sono molto più all’avanguardia. La Norvegia, per esempio, come riportato su Euronews, concede ai suoi papà quasi un anno di congedo, 46 settimane al 100% o 56 settimane all’80%.
Il periodo è da ripartire in parti uguali con 10 settimane per la madre, 10 per il padre e il resto da dividere.
In Svezia i papà possono stare con i pargoli per 12 mesi, da dividere con il partner con minimo 2 mesi per la mamma e il papà.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questo cambiamento in Spagna? Lo vorreste anche in Italia?
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