Con il “Decreto Natale” sono state previste delle nuove regole per gli spostamenti fra Comuni e Regioni dal 21 Dicembre al 15 Gennaio. Le nuove FAQ del Governo.
Il decreto di “Natale”, definito così perché ha interessato il periodo delle festività natalizie, anche se terminerà il 15 Gennaio, ha cercato di limitare gli spostamenti non necessari per cercare di far abbassare la curva dei contagi della seconda ondata della pandemia.
Si è cercato, in particolare, di limitare la movida nei fine settimana e di far rispettare un coprifuoco a livello nazionale, stabilito per le ore 22:00.
E’ stato consentito, inoltre, ai familiari stretti di riunirsi durante le festività, seguendo, però, alcune raccomandazioni e regole di condotta anche nella propria abitazione.
Se avete dei dubbi su cosa si potrà fare o non fare in questa ultima settimana in cui è in vigore il decreto, ecco le nuove risposte alle FAQ presenti sul sito del Governo. Vediamo quali sono gli spostamenti consentiti e quali, invece, le restrizioni in atto.
Nel dettaglio, il 7 e l’8 Gennaio sono consentiti gli spostamenti all’interno della stessa Regione tra le ore 5:00 e le 22:00, anche per andare a trovare amici e parenti, senza limite di persone all’interno dell’auto.
Per le zone arancioni, tali spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune, nella fascia oraria 5:00/22:00
Per le eventuali zone rosse, invece, i soli spostamenti consentiti sono quelli per esigenze di salute, lavoro e necessità.
Sabato 9 e Domenica 10 Gennaio, che sono un giorno prefestivo e uno festivo, su tutto il territorio nazionale è prevista la zona arancione. Quindi, tra le ore 5:00 e le 22:00 ci si può spostare solo all’interno del proprio Comune, senza limiti di persone.
Nelle eventuali zone rosse, gli spostamenti consentiti sono solo legati a motivi di salute, lavoro o necessità, ma è consentito uno spostamento al giorno verso un’altra abitazione privata di massimo due persone (si escludono dal calcolo i minori di 14 anni, i disabili e le persone non autosufficienti).
Fino al 15 Gennaio non ci si può spostare fuori Regione o Provincia autonoma, se non per esigenze di lavoro, salute e necessità. Se però ci si trova in un’altra Regione o Provincia, è possibile rientrare al proprio domicilio, alla propria abitazione e alla propria residenza.
Dall’11 al 15 Gennaio ci si potrà spostare, sempre nella fascia oraria tra le 5:00 e le 22:00, all’interno della propria Regione senza limiti di persone.
Nelle eventuali zone dichiarate arancioni o rosse varranno invece le regole descritte sopra.
Una eccezione è stata fatta, dal 7 al 15 Gennaio, per i Comuni fino a 5000 abitanti. E’ consentito lo spostamento verso altri comuni distanti fino a 30 km, ad eccezione dei Capoluoghi di Provincia, anche se si trovano in un’altra Regione.
I genitori separati che volessero andare a trovare o portare a casa loro i figli minorenni, potranno farlo anche se si trovano in Regioni diverse perché questa circostanza rientra tra i motivi di “necessità” che si possono indicare sulla autocertificazione.
Nel caso in cui lo spostamento è da o per l’estero, il Governo precisa che bisogna consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri per avere informazioni circa la situazione sanitaria del paese di provenienza o di destinazione.
Se per motivi di lavoro o di altra natura i partner o coniugi non sono conviventi, come potranno incontrarsi in questi giorni? Se il luogo del ricongiungimento è quello di residenza, di domicilio o l’abitazione dove ci si incontra abitualmente, lo spostamento è sempre consentito all’interno della stessa Regione. Se si tratta di spostamenti fuori Regione, sono consentiti solo se il coniuge o il partner sono residenti o domiciliati o abitano nel luogo di destinazione.
Lo spostamento verso le seconde case è consentito solo all’interno della stessa Regione e sempre nella fascia oraria tra le 5:00 e le 22:00.
Se i genitori anziani abitano nello stesso Comune o Regione, valgono le regole già descritte prima.
Se invece si trovano in un’altra Regione, ci si può spostare solo se hanno bisogno di assistenza o non sono autosufficienti.
Nel caso in cui l’agente che effettua il controllo non riconosce la motivazione data per lo spostamento come una necessità, si può presentare un reclamo motivato e giustificato all’autorità competente, ovvero il Prefetto del luogo dove è avvenuta la violazione.
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Ecco quindi le risposte alle domande più frequenti individuate dal Governo. Vedremo, poi, se e come cambieranno le disposizioni dal 15 Gennaio, in relazione alla situazione sanitaria del nostro paese, che purtroppo continua a peggiorare in diverse Regioni.
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