Miracoli dal cielo è un film tratto dalla vera storia di Annabel Beam, una bambina sopravvissuta a una terribile malattia.
Questa sera su Rai 1 va in onda il film Miracoli dal cielo. Una pellicola drammatica diretta Patricia Riggen nel 2016.
L’opera cinematografica è tratta dall’omonimo libro scritto da Christy Beam che racconta l’incredibile storia di sua figlia Annabel.
Una bambina che purtroppo, nonostante la sua giovane età, è stata costretta a vivere un’esperienza davvero bruttissima in cui ha dovuto combattere tra la vita e la morte.
Un film, quindi, pieno di speranza e di amore in cui viene trasmesso il messaggio che la fede aiuta davvero tanto, anche quando ormai la situazione è disperata.
Ad interpretare questa storia meravigliosa vi è un cast stellare capeggiato dalla bellissima Jennifer Garner, da Kylie Rogers, Martin Henderson, John Carroll Lynch, Eugenio Derbez e Queen Latifah.
Ma scopriamo qual è la storia di Anna e il perché sia così miracolosa.
La storia di Annabel Beam inzia con degli insospettabili “dolori al pancino” quando aveva solo quattro anni.
Si trattava all’epoca di dolorosi crampi addominali accompagnati da gonfiori accentuati.
Purtroppo i medici però non erano in grado di determinare il perché lo stomaco e l’intestino di Anna non funzionassero come dovevano.
La rara malattia della bambina era definita da quest’ultimi pseudo-ostruzione intestinale cronica con disturbi da ipomotilità antrale.
Insomma tutto questo non permetteva alla piccola di mangiare in modo corretto e anzi quando lo faceva aveva dei dolori incredibili.
Ecco cosa racconta Annabel a riguardo su Fanpage.it: “Mi sentivo sempre male, mi faceva male lo stomaco. Ricordo che quando andavamo in un ristorante, potevo solo dare un morso al cibo e poi dovevo fermarmi perché sentivo un dolore atroce”.
A causa di ciò a soli cinque anni, Anna è stata costretta a un primo intervento chirurgico, dal momento che il suo intestino era completamente istruito.
Dopo la prima operazione, l’intestino della bambina si ostruì nuovamente, costringendola a un nuovo intervento e all’assunzione di dieci medicine diverse al giorno.
Insomma un vero e proprio calvario. Così la mamma di Anna decise di portarla da un medico di fama internazionale Samuel Nurko che lavorava al Boston Children Hospital.
Tra il medico e Anna si creò una grande complicità, tanto che la piccola non soffriva molto il fatto di doversi recare ogni sei/otto settimane dal dottore per le cure necessarie.
Ancora oggi, il medico ricorda esattamente in che condizioni era l’intestino di Anna dopo averla visitata la prima volta: “Quando l’ho visitata, Annabel soffriva tantissimo. Aveva difficoltà a trattenere il cibo, vomitava, aveva dolori all’addome. Le diagnosticai una pseudo-ostruzione intestinale cronica. A causa di questa malattia, i nervi dell’intestino e i muscoli non lavorano bene e il movimento è ostruito”.
I tormenti della piccola Anna durarono fino al 30 dicembre del 2011, quando ormai al limite confessò alla mamma Christy di voler morire e di raggiungere Dio.
Una confessione che lasciò la mamma nello sgomento più totale, tanto che chiese all’Onnipotente di non ascoltare le parole della figlia, ma di aiutarla a guarire una volta per tutte.
Una preghiera che in qualche modo fu ascoltata perché il 30 dicembre del 2011, mentre Anna stava giocando con la sorella maggiore, cadde a testa in giù per circa 10 metri all’interno del tronco di un albero in cui si era arrampicata.
La famiglia allertò i soccorsi e ci vollero 5 ore per estrarre da lì la piccola che una volta uscita, a dispetto di ciò che pensavano i vigili, era incredibilmente serena.
La cosa incredibile è che Anna dopo essere stata portata in ospedale in seguito alla caduta e ricoverata, non solo non presentava gravi danni, ma era anche guarita dalla malattia che la tormentava da anni.
Tanto che la bambina mentre riabbracciava la madre le raccontò che cosa aveva visto all’interno dell’albero: “Mamma sono stata in paradiso. Era luminoso e pacifico. Ho visto Gesù. Non provavo più dolore perciò gli ho chiesto se potevo restare lì con lui. Mi ha risposto: ‘No Annabel, ho dei piani per te sulla terra che non puoi completare restando qui, ma quando i vigili del fuoco ti libereranno tu sarai guarita”.
Inoltre la piccola ha aggiunto che una volta risvegliatasi dalla visione non provava alcuna paura perché accanto a lei vi era un angelo custode rimasto fino a quando i pompieri non l’hanno estratta.
Oggi Anna è una ragazza in perfetta salute. Ecco come appare la “piccola” Annabel adesso:
Ad esprimersi sull’argomento è stato il medico che l’aveva in cura Samuel Nurko, rilasciando un’intervista al The Boston Globe. Ecco cosa ha dichiarato: “Non mi è mai capitato di assistere a una guarigione fino a quel punto, ma abbiamo visto pazienti che hanno avuto esperienze che hanno in qualche modo resettato il corpo. È come premere ctrl+alt+canc. Di certo quello di Annabel è stato un evento intimo importante per lei. In molti casi è stato dimostrato che il benessere interiore, la fede, l’attitudine, le esperienze, le interazioni familiari, sono tutte cose che influenzano il modo in cui si reagisce alla malattia”.
Data la storia di Annabel, la mamma Christy ha deciso di scrivere il libro “Miracoli dal cielo”, divulgando non solo quanto accaduto, ma soprattutto quell’esperienza di premorte vissuta dalla figlia.
Un’esperienza che ha dell’incredibile, tanto che sono molte le critiche che la donna ha vissuto in questi anni soprattutto da parte di chi non crede che sia un miracolo.
Ma la mamma ha sempre risposto che quella è la storia della figlia e che chiunque è libero di crederci o meno.
E voi unimamme eravate a conoscenza della storia di Annabel Beam?
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