Il Ministero della Salute condivide nuove informazioni circa i sintomi del Covid e i nuovi criteri di diagnosi. Ecco cosa cambia.
Unimamme, si è iniziati a provvedere alla somministrazione del vaccino anti Covid, ma si tratta di una corsa contro il tempo perché il virus, complici anche le ultime festività, continua a correre e propagarsi.
Il Ministero della salute ha quindi provveduto a diffondere una circolare di Aggiornamento della definizione di caso di Covid-19 e strategia di testing.
Sappiamo infatti che ci sono diversi modi per verificare la propria positività al Covid-19.
Ora il Ministero della Salute ha riconosciuto la parziale validità dei test antigenici rapidi “se dotati di sensibilità e specificità sovrapponibile“, come quelli di ultima generazione.
Nella circolare si legge: “anche se effettuati da laboratori, farmacie, strutture e professionisti privati accreditati dalle Regioni, devono inoltre essere inseriti nel sistema informativo regionale di riferimento“.
La Circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni, Rezza, specifica che i test antigenici, soprattutto quelli che usano l’immunoflorescenza a lettura microfluidica, cioè quelli di prima e seconda generazione possono avere una sensibilità sub-ottimale.
Nel documento inoltre vi sono i criteri clinici di definizione di un Caso Covid-19. In precedenza vi avevamo parlato di sintomi sulla pelle.
Vediamo cosa dice la nuova circolare che indica la presenza di almeno uno dei seguenti sintomi:
Tra gli altri sintomi meno specifici ci sono:
Per quanto riguarda i criteri radiologici e quelli epidemiologici è necessario che:
Tornando ai test antigenici, ecco quali sono invece i vari criteri che una persona deve soddisfare:
Con la circolare quindi si “sdoganano” i test antigenici rapidi di ultima generazione, rendendoli un’alternativa a quello molecolare.
Se però non fossero disponibili né quelli antigenici rapidi di ultima generazione, né quelli molecolari si raccomanda di sottoporsi a test antigenici che abbiano requisiti minimi di performance, sensibilità maggiore all’80% e specificità superiore o uguale al 97%.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questi cambiamenti?
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