Le favole raccontate ai bambini sono un vero e proprio investimento sul futuro. Scopri perché!
Secondo il team di ricercatori, i bambini sarebbero propensi ad imparare se inventiamo e leggiamo loro storie poiché, queste, hanno la capacità di consentire la crescita dei bambini attraverso la finzione. Lo studio, peraltro, rivela che utilizzare le storie e i racconti come principale strumento di apprendimento consentirebbe una crescita sana dei nostri figli. Ovviamente, ciò non significa che le attività previste dal Metodo Montessori siano sbagliate, ma solo che le storie consentono ai bambini di apprendere in maniera più attiva rispetto a tutte le altre attività. A proposito, avete letto anche lo studio che rivela un aumento dei disturbi neuropsichiatrici?
Nello specifico, è stato fatto un esperimento da alcuni ricercatori di Bath che ha messo insieme 2500 bambini e li ha fatti stare a contatto con la propria maestra. Son state testate in particolare due metodologie: la prima centralizzata sull’alunno, l’altra focalizzata sul lavoro dell’insegnante. Secondo il primo metodo, i bambini hanno partecipato ad alcune attività specifiche. La seconda metodologia prevedeva la lettura di alcune storie ai bambini.
I risultati migliori ci sono stati nel momento in cui è stato applicato il secondo tipo di approccio. In questo caso, infatti, i bambini hanno dimostrato di avere una maggiore partecipazione. Nell’ascoltare la storia, i bambini sono apparsi molto più partecipativi rispetto a quelli che hanno svolto un’attività pratica.
Secondo i ricercatori, poi, questo dimostra quanto gli ultimi approcci didattici, che si concentrano più sul fare che sull’ascolto, siano stati in grado di rimettere al centro l’essenzialità della storia. Da secoli si raccontano storie, sin dalla notte dei tempi. Inoltre, i bambini sono predisposti a livello generico a questo genere di approccio, ovvero quello in cui un adulto dimostra di avere conoscenza e autorità in modo decisamente educativo. A proposito, quando i bambini fanno i capricci, il rischio è che la rabbia prenda il sopravvento, ecco un trucco che vi tornerà utile.
Questo risultato è stato confermato anche da altre ricerche che si soffermano soprattutto sul potere di favole, fiabe e storie. Queste, infatti, sono in grado di stimolare in modo particolare la fantasia e la curiosità di tutti i bambini, soprattutto di quelli che si trovano in età scolare. Secondo la ricerca “The potential of using a combination of storytelling and drama, when teaching young children science”, pubblicata sullo European Early Childhood Education Research Journal, unire storie e gioco risulta essere molto importante, soprattutto nel caso dei bambini tra 4 e i 9 anni.
Questo perché attraverso le storie, i bambini possono capire il mondo e le sue dinamiche. Non solo grazie alla lettura di una buona storia i grandi posso dare risposte a tutte quelle domande che i loro figli cominciano a porre, condizione normalissima nell’infanzia. Così facendo, dunque, si daranno ai propri figli gli strumenti che consentiranno loro di diventare persone adulte, crescendo non solo nell’ambito comportamentale ma anche culturalmente.
E voi unimamme, cosa ne pensate dello studio del Milner Centre for Evolution dell’Università di Bath? Conoscevate l’importanza di leggere le storie nell’apprendimento dei bambini?
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