Un semplice test si è rivelato un ottimo modo per riuscire a misurare il grado di autocontrollo nei bambini, ma funziona anche con gli adulti! E’ a base di marshmallow, ma vediamo come funziona.
Sono tante le mamme che quotidianamente si chiedono come poter migliorare la pazienza dei propri piccoli che in alcuni momenti è difficile da gestire.
Spesso ci si trova in delle situazioni in cui il bambino per un motivo o per un altro è in preda a dei capricci che scoppiano all’improvviso, ai quali sembra impossibile trovare una soluzione.
Se vi trovate in un momento del genere, ecco un articolo che tratta dell’argomento e si concentra in particolar modo su come sviluppare la pazienza nei bambini. Una dote che noi adulti apprendiamo con il tempo, ma che in loro è ancora poco conosciuta!
Tuttavia esiste un test molto carino che vi può aiutare in questo intento, nel senso di fare capire a voi mamme quanto sia forte l’autocontrollo del vostro bambino.
Molti genitori lo hanno già messo in pratica e in tantissimi ammettono di aver compreso qualcosa in più del lato caratteriale del proprio piccolo.
Allora scopriamo che cosa si nasconde dientro il test del marshmallow!
Test del Marshmallow: per misurare l’autocontrollo nei bambini
Il test è stato messo a punto dallo psicologo Walter Mischel per testare la capacità nei bambini di saper resistere a una tentazione.
L’esperimento consiste nel lasciare un bambino da solo – tra i 4 e i 6 anni di età – davanti a un marshmallow con la promessa che, se avesse resistito a mangiarlo, ne avrebbe ricevuto due.
Ovviamente i comportamenti dei piccoli si sono suddivisi in due schieramenti:
- da una parte coloro che sono riusciti a resistere, mostrando un grande autocontrollo – si parla di gratificazione differita,
- mentre dall’altra parte invece altri piccoli non sono riusciti a resistere – si parla di gratificazione immediata.
Ma non solo questo, perché il test ha permesso di prevedere il successo dei bambini una volta diventati adulti.
Pare che ci fosse una correlazione tra i minuti attesi prima di mangiare il marshmallow e i risultati futuri, più attesa corrispondeva spesso con alti punteggi di ammissione al college, una maggiore autostima e un maggiore adattamento allo stress.
Il test del marshmallow è stato replicato diverse volte e in condizioni e culture diverse – anche tra gli animali. Ciò che è emerso è che chi è capace di adottare diverse strategie per mantenere l’autocontrollo è in grado di sviluppare specifiche risorse psicologiche.
La cosa fondamentale, però, è stare attenti a non rimandare in continuazione la gratificazione perché questo potrebbe portare a conseguenze negative più che a quelle positive.
Da questo test, l’autore che poi ha anche scritto un libro “The marshmallow test: Understanding self-control and how to master it” ha voluto dimostrare che l’autocontrollo può essere insegnato con alcune strategie.
E voi unimamme avete mai sentito parlare del test di marshmallow?