Saturimetri gratuiti in farmacia e una piattaforma per le vaccinazioni a disposizione dei medici di famiglia. Le novità nella lotta al virus.
Mentre è ancora in corso la prima fase della campagna vaccinale che ha dato priorità ai sanitari, i medici di famiglia hanno espresso la loro volontà di collaborazione al Governo.
Essendo, infatti, in prima fila per i vaccini, potrebbero da Marzo vaccinare la popolazione a rischio, individuata soprattutto nella fascia over 80, ma ancora pare non ci siano indicazioni ufficiali sull’organizzazione per questa seconda fase.
La collaborazione dei medici di famiglia potrebbe risultare preziosa in termini di numero di vaccinazioni giornaliere.
Un’altra novità invece per le persone con patologie a carico del sistema respiratorio è la distribuzione di saturimetri gratuiti nelle farmacie italiane.
I medici di famiglia possono dare un grande contributo per i vaccini
I medici di famiglia sarebbero aiutati da un algoritmo presente su una piattaforma che è già attiva, che individua tra tutti i pazienti quelli che sono più a rischio per la malattia da Covid19, in base alle patologie e alla storia clinica. Sulla stessa piattaforma, poi, i cittadini potrebbero prenotarsi per il vaccino e ricevere conferma della prenotazione con data e orario. Una procedura che aiuterebbe molto ad allentare la pressione degli ospedali e a ridurre i tempi delle vaccinazioni. Secondo il calendario del Governo, per la fine dell’estate oltre i due terzi della popolazione italiana dovrebbe già essere vaccinata.
E’ questo il presupposto da cui partono sia le istituzioni, che hanno chiesto la loro disponibilità, sia il presidente della FIMMG, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.
Ma dipende anche dal tipo di vaccini utilizzati per la seconda fase: quello della Pzifer ha una caratteristica che potrebbe risultare un limite, ovvero deve essere conservato ad una temperatura di -80°, in particolari frigoriferi che non si trovano negli studi medici.
Il vaccino di Moderna, invece, l’altra casa produttrice scelta dall’Italia, può essere conservato in normali frigoriferi e quindi sarebbe alla portata anche degli studi dei medici di famiglia.
Per ora, sono al vaglio le varie ipotesi sia per la scelta dei punti in cui saranno fatte le vaccinazioni, sia per il tipo di vaccino e l’organizzazione che verrà adottata quando la campagna vaccinale si amplierà a tutta la popolazione.
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Nel frattempo, molte Regioni pare abbiano già le idee chiare e stiano già discutendo con i medici di famiglia per trovare degli accordi. In Lombardia, Marche, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Basilicata forse a breve verranno prese delle decisioni in merito, ma si aspettano comunque le direttive del Governo.
I saturimetri disponibili da oggi nelle farmacie
Intanto da oggi in 1200 farmacie italiane verranno distribuiti gratuitamente dei saturimetri a tutte le persone considerate a rischio, o che hanno nel loro nucleo familiare una persona con patologie respiratorie, condizione che può creare complicazioni se si contrae il Covid19.
Questa iniziativa nasce dalla collaborazione tra Federfarma e il presidente della Società Italiana di Pneumologia, proprio per cercare di prevenire le complicanze del Covid19 e quindi fare in modo che i pazienti vengano curati precocemente e non richiedano l’ospedalizzazione.
Luca Richeldi, presidente degli pneumologi e membro del CTS, ha parlato dell’obbiettivo di questa campagna, che nasce dell’esigenza di far conoscere questo strumento alla popolazione. Il saturimetro, infatti, è in grado di misurare l’ossigenazione del sangue e si è rivelato in questi mesi uno strumento prezioso per la prevenzione. Distribuirli gratuitamente è anche un modo per sensibilizzare all’uso. In autonomia i cittadini possono controllare l’ossigenazione del sangue, se il risultato sul display dovesse essere inferiore al 92%, devono contattare il medico curante perché potrebbero avere bisogno del ricovero ospedaliero.
Secondo Richeldi, questo strumento dovrebbe essere ormai presente in tutte le case “quasi come se fosse un secondo termometro“. Si punta, nel giro di un paio di mesi, a completare la distribuzione nelle farmacie selezionate.
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Vedremo nei prossimi mesi quali saranno le decisioni prese e i risultati che si otterranno. la speranza comune è che la campagna vaccinale dia i suoi frutti e oltre a debellare il virus riporti una condizione di normalità e serenità per tutti, soprattutto per le persone a rischio.
Voi unimamme cosa ne pensate di queste proposte e delle iniziative adottate?