“Falli lavare alla tua donna”, è bufera per un paio di pantaloni

“Falli lavare alla tua donna”: in Toscana si è scatenata la bufera per un paio di pantaloni da uomo.

Come possono un paio di pantaloni scatenare una bufera? E’ successo in Toscana e , per la precisione, in un piccolo paesino in provincia di Firenze dove il Sindaco ha sollevato un caso mediatico di notevoli dimensioni.

Il Sindaco di questa piccola realtà nella provincia fiorentina, qualche settimana fa si stava apprestando a mettere in lavatrice un paio di pantaloni da uomo quando, nel rigirare l’indumento, ha letto un’improbabile scritta stampata proprio sull’etichetta del capo.

Sull’etichetta dei pantaloni, infatti, accanto al classico “non candeggiare”, si poteva leggere anche “Give it to your woman” (Dalli alla tua donna): una frase che ha scatenato innumerevoli polemiche a partire dal Sindaco stesso.

Ecco cosa è successo e la bufera scatenata da un banalissimo indumento.

“Falli lavare alla tua donna”: i Toscana un paio di pantaloni hanno scatenato una bufera

fonte: Facebook, Giacomo Cuccini Sindaco di Certaldo

Un caso mediatico molto particolare è stato aperto in Toscana: a Certaldo, un piccolo paesino in provincia di Firenze, un paio di pantaloni da uomo ha scatenato una bufera.

Giacomo Cucini, il Sindaco di Certaldo, ha condiviso sul suo profilo Facebook l’etichetta del galeotto paio di pantaloni da uomo che, stampata sull’etichetta tra i consigli per il lavaggio, riportava la scritta “Dalli alla tua donna“.

Voglio sperare che sia un tentativo di umorismo, ma a mio avviso si traduce in un messaggio sessista e retrogrado: ancora una volta un’idea di donna che sta in casa a fare faccende, pronta a lavare i pantaloni al suo uomo che non può lavarseli da solo!! Lo trovo disgustoso. Mi dispiace molto di averli comprati“, ha scritto il Sindaco sul suo profilo social.

 

Stavo facendo una lavatrice e per la prima volta dovevo lavare un nuovo paio di pantaloni, ho guardato l’etichetta e ……

Pubblicato da Giacomo Cucini Sindaco di Certaldo su Domenica 27 dicembre 2020

Nei giorni seguenti, un gruppo di donne offese e indignate per la frase palesemente sessista ha scritto un’email all’azienda che ha prodotto l’indumento maschile, chiedendo immediati chiarimenti in merito.

Il nostro voleva essere un gioco ironico, ha risposto l’azienda porgendo le sue scuse e promettendo l’eliminazione della scritta dalle etichette incriminate.

Già in passato un’altra etichetta aveva suscitato una grande indignazione. Qualche anno fa, infatti, era stata aperta una polemica su una felpa da uomo prodotta da un’azienda operante in Emilia-Romagna: sull’etichetta della felpa la dicitura “Falla lavare a tua madre, è il suo lavoro“.

In quel caso, dopo un richiamo ufficiale dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, l’azienda in questione aveva provveduto ad eliminare la dicitura dai capi di loro produzione.

Quello sollevato dal Sindaco Giacomo Cucini, quindi, non è l’unico caso di etichetta a destare scalpore. Spesso sui social vengono denunciati casi simili sollevando il messaggio dannoso che, gesti del genere, veicolano: le donne devono lavare gli indumenti degli uomini in quanto è loro compito.

E voi Unimamme, conoscevate questa storia? Che ne pensate?

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