Il 14 gennaio si festeggia l’onomastico di chi si chiama Felice. Scopriamo l’origine del nome e la storia del santo ricordato oggi.
Il nome deriva dal cognomen romano Felix, che significava sia “fortunato”, “che ha successo”, che, per estensione, “felice”, “contento”.
Chi porta questo nome è una persona ricca di talento. È una persona fatalista, testarda e concreta. Ama la compagnia e odia la solitudine.
Varianti del nome:
- Felicio
- Felicetto
- Felicino
- Felix
I simboli associati al nome sono:
- numero fortunato: 2
- colore: rosso
- pietra: rubino
- metallo: oro
Santo del giorno: San Felice di Nola
Per quanto riguarda il santo, il 14 gennaio si festeggia San Felice Vescovo di Nola.
La sua vita ci viene raccontata da San Paolino di Nola e ci dice che Felice nasce da un ricco padre di origini orientali, diviene prete e soffre le persecuzioni.
Si racconta che viene infatti imprigionato in carcere dove subisce torture e da dove viene liberato miracolosamente da un angelo che lo conduce in un luogo deserto.
Anche se non viene raccontato come muore, è comunque venerato come martire.
Grazie alla pace costantiniana Felice rientra in diocesi e, pur essendo stato indicato come suo successore dal vescovo Massimo, alla sua morte egli rifiuta l’elezione e decide di vivere in povertà fino alla fine dei suoi giorni.
Viene ricordato il 14 gennaio, giorno presunto della sua morte.
Unimamme se volete al vostro bimbo di essere “felice”, di nome e di fatto, questo è il nome giusto.