Ormai tutti abbiamo imparato a conoscere i sintomi che possono manifestarsi nel momento in cui si contrae il covid 19. Un nuovo sintomo, tuttavia, sta preoccupando i medici impegnati a combattere il virus.
Come già molti sapranno, tra i vari sintomi causati dal coronavirus, ci sono: tosse, febbre e difficoltà di respirazione. Tuttavia, durante l’evoluzione della pandemia, molti pazienti hanno riferito anche la perdita di odore e di gusto, così come altri sintomi.
Quello che è emerso da uno studio condotto dai ricercatori di Ramon e Cajal, a Madrid, pubblicato su Jama Dermatology, è che quando si contrae il covid 19, si può manifestare anche un’eruzione all’interno del cavo orale. Questo nuovo sintomo, in particolare, è stato registrato in Spagna su alcuni pazienti e andrebbe a sommarsi alla lunga lista di sintomi già noti.
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Non è la prima volta che accade. All’inizio della pandemia, infatti, tra i sintomi registrati c’erano febbre, tosse e difficoltà respiratoria, soltanto dopo si sono aggiunti la perdita di odore, la perdita di gusto, irritazione alla gola e l’emicrania.
Ancora, solo lo scorso giugno, il CDC, Centers for Disease Control and Prevention, ha rivelato altri sintomi quali nausea e diarrea e sempre in Spagna, nel mese di aprile, un gruppo di ricercatori ha riferito di lesioni sui piedi dei pazienti affetti da covid.
Tornando allo studio, è stato condotto su 21 pazienti che presentavano delle chiazze cutanee contemporaneamente al Covid 19, fra il 30 marzo e l’8 aprile.
In particolare, le cavità orali dei pazienti sono state colpite da un’enantema, termine che definisce un eruzione in corrispondenza delle mucose. L’analisi è stata condotta dividendo queste eruzioni in:
Ebbene tra i 21 paziente, sei di loro hanno manifestato enantemi o le lesioni causate da un’eruzione, mntre erano affetti da covid 19. L’età di questi pazienti era compresa fra i 40 e i 69 anni e quattro di loro erano donne.
Secondo quanto riferito dai ricercatori, le lesioni in questione non erano da attribuire ad una conseguenza della droga, bensì all’infezione stessa. Il problema, peraltro, nasce nel momento in cui, gli operatori sanitari nel momento in cui c’è un paziente sospetto di SARS-CoV-2, non esaminano anche la bocca. Con questo studio, dunque, il nuovo sintomo si aggiunge alla lista di quelli registrati fino ad oggi.
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Il team di ricercatori ha fatto sapere che: “Questo lavoro è limitato dal piccolo numero dei casi e dall’assenza di un gruppo di controllo. Malgrado lo stretto rapporto tra le chiazze cutanee in pazienti con covid, non è possibile elaborare una diagnosi eziologica. Tuttavia, la presenza di enantemi fa pensare ad un’eziologia di tipo virale piuttosto che di reazione della droga, specialmente, quando si osservano le chiazze cutanee nei pazienti”.
Risulta chiaro, dunque, che mentre la malattia si evolve e dilaga in tutto il mondo, si stanno rivelando sempre nuovi sintomi.
E voi unimamme, cosa ne pensate di questo studio?
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