Riapertura scuole: ecco il calendario aggiornato Regione per Regione. Tutte le informazioni utili.
La riapertura delle scuole superiori è diventata un vero e proprio rebus in Italia. Mentre i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie sono tornati in classe, sui banchi, giovedì 7 gennaio dopo le vacanze di Natale, per gli studenti delle superiori è stato un rinvio continuo.
Questo è accaduto nonostante l’annuncio del Ministero dell’Interno, a fine 2020, sulla riapertura degli istituti il 7 gennaio per il 50% degli studenti, a seguito del tavolo con i prefetti con l’adozione di misure specifiche, differenziate a livello territoriale, per riprendere le lezioni in presenza e in sicurezza. Le scuole superiori sono rimaste chiuse, con gli studenti in didattica a distanza, dalla fine di ottobre o dai primi di novembre del 2020.
Questa lunga assenza da scuola ha scatenato proteste in tutte Italia, che si sono intensificate all’inizio del nuovo anno a causa del rinvio continuo del ritorno sui banchi da parte di Governo e Regioni.
Il piano disposto dai prefetti per le diverse realtà territoriali sembrava, finalmente, un punto di svolta per consentire ai tornare i ragazzi in classe in dopo una lunga assenza, tutto però è stato rimandato. Nei primi giorni dell’anno, alcune regioni, a partire dal Veneto, hanno adottato ordinanze per rimandare la riapertura delle scuole superiori addirittura al 1° febbraio. Un esempio che è stato seguito anche dal Friuli Venezia Giulia e dalle Marche, mentre altre Regioni hanno stabilito altre date di riapertura, comunque dopo il 7 gennaio.
Per evitare il caos, e prendere tempo, il Governo ha spostato la data ufficiale di riapertura delle scuole superiori a lunedì 11 gennaio, sempre al 50% degli studenti in presenza, come aveva stabilito un’ordinanza del ministro della Salute. Le Regioni che avevano rinviato ulteriormente la riapertura, tuttavia, non hanno cambiato idea, lasciando ferme le loro ordinanze.
Così, lunedì 11 gennaio sono tornati sui banchi di scuola, per le lezioni in presenza, solo gli studenti delle scuole superiori di Abruzzo, Toscana e Valle d’Aosta. Mentre nelle Province autonome di Trento e Bolzano, che possono decidere autonomamente dal Governo, gli studenti delle superiori sono tornati in classe già il 7 gennaio.
Riapertura scuole: il calendario aggiornato
Con l’ultimo DPCM Covid, approvato il 14 gennaio, il Governo ha stabilito come nuova data di riapertura delle scuole superiori lunedì 18 gennaio. Nel decreto si legge che “le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica… in modo che a decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza“.
In questo giorno riapriranno tutte le scuole finora rimaste chiuse? No, perché restano ancora in vigore le ordinanze regionali che avevano rimandato alla fine di gennaio o ai primi di febbraio la riapertura degli istituti. Sebbene alcune sentenze dei TAR le abbiano obbligate ad aprire prima. Inoltre, domenica 17 gennaio tornano le zone rosse regionali e nelle Regioni rosse restano chiuse e con la didattica a distanza tutte le scuole superiori, insieme alla seconda e terza classe delle medie, almeno secondo le norme originarie della zona rossa (non valgono invece le precedenti disposizioni sulla chiusura delle scuole superiori nelle zone gialle e arancioni, in virtù del nuovo decreto).
Insomma, è un intreccio caotico, tra nuove norme e colori delle aree di rischio. Vediamo di seguito il calendario aggiornato con le date di riapertura di tutte le Regioni.
Le date di riapertura delle scuole superiori nelle Regioni
Tornano in classe lunedì 18 gennaio gli studenti delle scuole superiori di:
- Emilia Romagna
- Lazio
- Molise
- Piemonte
L’Emilia Romagna aveva stabilito, con ordinanza. la riapertura delle scuole superiori al 25 gennaio, ma su ricorso dei genitori il TAR l’ha annullata, fissando la nuova data al 18 gennaio.
Anche la Lombardia avrebbe dovuto riaprire le scuole superiori il 18 gennaio, in base a una sentenza del TAR che aveva annullato l’ordinanza regionale che disponeva la riapertura al 25 gennaio. Questo, tuttavia, non sarà più possibile a causa della zona rossa che inizia domenica 17 gennaio e che durerà due settimane. Pertanto, la Lombardia sarà rossa fino al 31 gennaio e i suoi studenti delle scuole superiori potranno tornare in classe solo dal 1° febbraio. Sempre che la zona rossa non venga ulteriormente prorogata tra due settimane.
Le scuole superiori che riapriranno lunedì 25 gennaio:
- Campania
- Liguria
- Puglia
- Umbria
La Campania, da precedente calendario, aveva fissato al 25 gennaio la data di riapertura delle scuole secondarie di primo e di secondo grado (medie e superiori). Non è detto però questa data sarà confermata. Secondo il presidente De Luca, infatti, non ci sarebbero ancora le condizioni per una riapertura, che potrebbe slittare ulteriormente. La Puglia ha prorogato la didattica a distanza per le superiori di un’altra settimana, rinviando la riapertura che era stata inizialmente stabilita al 18 gennaio. La stessa cosa ha fatto la Liguria, che riaprirà il 25 gennaio.
In base alle ordinanze regionali, torneranno in classe lunedì 1° febbraio gli studenti delle superiori di:
- Basilicata
- Calabria
- Friuli Venezia Giulia
- Marche
- Sardegna
- Sicilia
- Veneto
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha precisato che le scuole superiori della Regione potranno tornare alle lezioni in presenza lunedì 1° febbraio “solo se non ci sono rischi”. Pertanto, non è escluso nemmeno un ulteriore rinvio.
La Sicilia domenica 17 gennaio entra in zona rossa, ma la Regione aveva già previsto la chiusura delle scuole superiori fino al 31 gennaio.
Infine, c’è il caso della Provincia autonoma di Bolzano che aveva aperto le scuole superiori il 7 gennaio, ma che lunedì prossimo sarà obbligata a chiuderle a causa del suo ingresso in zona rossa. La Provincia, tuttavia, ha già annunciato il ricorso al TAR contro l’istituzione della zona rossa imposta dal Governo. Rimane tutto regolare, invece, nella Provincia autonoma di Trento, che resta in zona gialla e dove tutte le scuole avevano riaperto anche qui il 7 gennaio.
Per ulteriori informazioni sugli ultimi decreti del Governo e l’assegnazione dei colori alle regioni: www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone
Che ne pensate unimamme di queste riaperture? Siete soddisfatte?