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Come evitare il contagio in macchina: lo studio sui finestrini e il ricambio d’aria

Published by
valeria bellagamba

Covid: cme evitare il contagio in macchina: il nuovo studio sui finestrini e il ricambio d’aria. Cosa bisogna sapere.

Come evitare il contagio in macchina: lo studio sui finestrini e il ricambio d’aria – Univesomamma.it (Adobe Stock)

Quando ci troviamo in ambienti chiusi, sappiamo che di questi tempi dobbiamo adottare tutte le precauzioni necessarie per prevenire i contagi da Coronavirus Sars-CoV-2. Quindi, uso della mascherina, distanziamento e frequente igiene delle mani sono le regole fondamentali che non devono mai venire meno.

Inoltre, è fondamentale che nei locali al chiuso frequentati da più persone gli ambienti vengano spesso ventilati con il ricambio dell’aria. Il metodo più efficace è quello di aprire le finestre. Mentre nei luoghi senza finestre, pensiamo ai supermercati, è importante utilizzare impianti di aerazione adatti, che non favoriscano la circolazione del virus.

Quando si tratta di automobili e dobbiamo viaggiare con qualcuno che non è un nostro congiunto, non è nostro convivente né appartiene alla nostra “bolla” di contatti abituali, è molto importante prendere tutte le precauzioni necessarie. Si pensi, ad esempio a quando si sale sul taxi. In questi casi, se in auto si trovano due persone, conducente e passeggero, devono stare il più lontano possibile. Il conducente, naturalmente, sarà seduto sul sedile anteriore sinistro, mentre il passeggero in quello posteriore destro.

Inoltre è importante assicurare una buona ventilazione dell’abitacolo, tenendo i finestrini aperti. Un recente studio scientifico ha indicato quali devono restare aperti e non è quello che si può immaginare in un primo momento. Ecco cosa bisogna sapere.

Ricordiamo anche i recenti consigli degli esperti sull’uso di due mascherine una sopra l’altra.

Come evitare il contagio da Covid in macchina: lo studio scientifico

(Foto Adobe Stock)

Negli ambienti chiusi e piccoli come l’abitacolo si un’automobile è facilissima la trasmissione di virus respiratori tra persone: raffreddore, influenza e ora Sars-CoV-2. È molto importante, dunque, cambiare spesso l’aria all’abitacolo e la soluzione più semplice ed efficace è ovviamente quella di aprire i finestrini. Perché l’aria condizionata da sola non è sufficiente (bisogna anche ricordarsi di cambiare spesso il filtro).

Con l’inverno, naturalmente, non è semplice stare in auto con il finestrino aperto, a causa del freddo. Se gli spostamenti in auto sono di breve durata, entro i 15 minuti, si può stare con i finestrini chiusi e poi aprirli al termine della corsa, quando gli occupanti sono usciti dal veicolo. Questi consigli valgono per i casi in cui il guidatore dell’auto e il passeggero non appartengono allo stesso nucleo familiare e non fanno parte della stessa “bolla” di contatti. Per evitare il contagio da Coronavirus. Come nel caso in cui si debba prendere un taxi.

Se il viaggio è più lungo di 15 minuti, è necessario aprire i finestrini, almeno ogni tanto, per far circolare l’aria. Una delle soluzioni più efficaci, tra l’altro, non richiede nemmeno che sia aperto il finestrino accanto al guidatore o al passeggero (rigorosamente seduto sul sedile posteriore, in posizione opposta: guidatore a sinistra e passeggero dietro a destra). In questo modo si soffrirà meno il freddo, non essendo a diretto contatto con l’aria esterna.

La soluzione viene da un recente studio scientifico, estremamente sofisticato, con il quale i ricercatori hanno studiato tutte le possibili combinazioni di flusso dell’aria all’interno dell’abitacolo di un’automobile media a quattro porte (una Toyota Prius) con due persone all’interno, il guidatore e il passeggero.

Lo studio è stato condotto dai ricercatori della Brown University di Providence, nello Stato Usa del Rhode Island, e pubblicato sula rivista Science Advance.

Attraverso simulazioni di laboratorio, calcoli matematici e l’utilizzo di un modello di fluidodinamica computazionale, gli studiosi hanno stabilito quali finestrini dell’automobile devono essere aperti per un efficace ricambio dell’aria, che eviti il contagio da Coronavirus tra guidatore e passeggero.

Finestrini in auto per evitare il contagio (Foto: advances.sciencemag.org)

Contrariamente a quello che si può pensare in un primo momento, non sono i finestrini accanto al guidatore e al passeggero che devono stare aperti per evitare il contagio. Questa è la soluzione più intuitiva ma non la più efficace. Sicuramente tenere aperti questi due finestrini è meglio di niente, perché comunque permette la fuoriuscita delle particelle infette rispetto all’opzione dei finestrini tutti chiusi.

Il modello messo a punto dai ricercatori, tuttavia, ha dimostrato che con il finestrino anteriore sinistro aperto, quello accanto al guidatore, e il finestrino posteriore destro aperto, quello del passeggero, la pressione maggiore nella parte posteriore dell’abitacolo e la circolazione dell’aria in senso orario possono veicolare le particelle infette dal guidatore al passeggero.

Pertanto, per proteggere quest’ultimo è meglio tenere aperti il finestrino opposto al guidatore, quello anteriore destro, e il finestrino opposto al passeggero, quello posteriore sinistro. In questo modo, l’aria circola in senso antiorario, uscendo dal finestrino posteriore sinistro, evitando che le particelle infette (droplets) raggiungano il passeggero.

Per proteggere in modo ancora più efficace il conducente del veicolo, poi, la soluzione migliore è quella di aprire anche il finestrino accanto al passeggero, quindi stare con tre finestrini aperti. In questo modo, la maggior parte delle particelle infette esce dal finestrino del passeggero, sempre in base alla circolazione in senso antiorario dell’aria, prima di raggiungere il conducente.

Kenneth Breuer, professore di ingegneria alla Brown Univetsity, autore senior dello studio, ha spiegato il meccanismo di circolazione dell’aria: “Quando i finestrini opposti agli occupanti sono aperti, si ottiene un flusso che entra nell’auto dietro il conducente, attraversa la cabina dietro il passeggero e poi esce dal finestrino anteriore lato passeggero”, come riportato da WebMD. “Questo schema aiuta a ridurre la contaminazione incrociata tra conducente e passeggero“.

Naturalmente, in auto va sempre indossata la mascherina.

Foto da Unsplash

Che ne pensate unimamme di questo studio? Avete mai aperto i finestrini dell’auto in questo modo?

valeria bellagamba

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