Pare che molte donne al momento abbiano deciso di non sottoporsi ai vaccini anti Covid per alcune fake news inerenti alla fertilità.
Con il Covid 19 le fake news, purtroppo, sono all’ordine del giorno. Sono tanti tra uomini e donne che hanno dichiarato di non volersi sottoporre al vaccino contro il coronavirus per paura di quello che ci potrebbe esserci dentro.
In molti credono che la sperimentazione sia stata troppo veloce e che di solito per arrivare a un vaccino simile ci vogliono diversi anni.
Addirittura qualcuno è caduto nella trappola di credere che i nuovi vaccini a mRNA (RNA messaggero) di Pifze-BioNTech e Moderna NIAID abbiano la capacità di modificare il nostro DNA.
Un potere che ovviamente con grande forza è stato smentito da tutti gli scienziati. Un’altra teoria che purtroppo riguarda i vaccini è che questi potrebbero in qualche modo influenzare la fertilità delle donne. Cosa che è stata altamente smentita anche in questo caso.
Così molti scienziati hanno deciso di rispondere a tutte quelle fake news che girano in rete per evitare che più persone ci caschino ancora.
A rispondere alle false notizie sulla fertilità ci ha pensato la professoressa Lucy Chappel, ricercatrice presso il National Institute for Health Research e docente di Ostetricia presso il King’s College di Londra.
Ma cosa ha dichiarato la docente?
Fertilità e vaccini anti Covid: che tipo di correlazione c’è?
La professoressa ha deciso di rispondere a tutti i dubbi delle donne relativi ai vaccini contro il Covid19 in un’intervista al Daily Mail.
Sottolineando che le donne non devono in alcun modo preoccuparsi per la loro fertilità nel caso in cui si sottopongano al vaccino. Le dichiarazioni della dottoressa hanno il sapore di un vero appello, in quanto in base a un sondaggio Find Out Now che ha coinvolto più di 55 mila persone, è emerso che oltre il 25% delle donne intervistate tra i 18 e i 34 anni non si sottoporrà al vaccino per paura di compromettere la loro fertilità.
Un dato davvero preoccupante e che sta facendo ricorrere ai ripari gli scienziati. Le preoccupazioni delle britanniche sono state alimentate per due ragioni: la prima è che le donne incinte non rientrano nel piano di vaccinazione e la seconda deriva da una fake news.
Quest’ultima ha fatto circolare la notizia che il vaccino potrebbe ostacolare “la formazione della placenta perché determina una risposta immunitaria contro una sequenza amminoacidica che è presente sia nella proteina Spike del coronavirus SARS-CoV-2 che in una proteina utilizzata nello sviluppo placentare, chiamata sincitina-1″. È ciò che si legge all’interno di uno dei messaggi complottisti.
A divulgare la notizia di non vaccinare le donne incinte è stato l’ente britannico The Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI), cosa che ha scatenato ancora di più il panico.
L’Ente però ha dichiarato ciò, in base anche alle parole della professoressa Chappel, perché l’intento è quello di tutelare le donne incinte dal momento che ancora non si hanno dei dati certi sull’efficacia e sicurezza del vaccino sulle mamme in attesa, dal momento che non si sono verificati degli studi.
Questo però non significa che il vaccino possa fare del male alle mamme o al feto in sviluppo. Gli studi fatti sugli animali hanno dimostrato il contrario e cioè che non c’è alcun tipo di impatto sulla gestazione.
Per quanto riguarda, invece, la possibile somiglianza tra sincitina-1 amminoacidi della proteina Spike, la dottoressa ha confermato che non vi è alcuna correlazione.
Infatti la sincitina-1 è una proteina che non ha nulla a che vedere con la proteina S del virus.
Inoltre le teorie della professoressa sono avallate anche dal fatto che in tutto il mondo, le persone vaccinate sono miliani. Ciò ha evidenziato che non ci sono problematiche relative alla fertilità.
Se qualche donna nutre ancora dei dubbi a riguardo, la docente ha consigliato di confrontarsi con dei medici ostetrici esperti proprio per fugare ogni incertezza.
Quello che interessa alla professoressa Chappell è che la sperimentazione del vaccino contro il Covid 19 prosegua in modo tale da coinvolgere anche le donne incinte e avere tutte le informazioni necessarie a riguardo.
E voi unimammecosa pensate di queste teorie sul vaccino anti coronavirus?