Il 20 gennaio si festeggia l’onomastico di chi si chiama Sebastiano. Scopriamo il significato del nome e la storia del santo ricordato oggi.
Il nome di origine greca deriva dal termine sebastos (σεβαστος) che vuol dire “venerabile”, “degno di rispetto”. È un nome molto diffuso soprattutto in Sicilia e in Sardegna.
Chi si chiama Sebastiano è, una persona tenera e sensibile. È intuitivo e curioso.
Varianti del nome:
- Bastiano
- Bastianino
I simboli associati al nome sono:
- numero fortunato: 4
- colore: blu
- pietra: zaffiro
- metallo: rame
Santo del giorno: San Sebastiano
Il 20 gennaio si festeggia San Sebastiano, martire.
Originario di Milano, viene istruito nei principi della fede cristiana. Si reca a Roma diventando alto ufficiale dell’esercito imperiale a difesa dell’Imperatore, e in queste vesti sostiene i cristiani incarcerati, diffonde il cristianesimo nella corte e garantisce una degna sepoltura ai martiri.
Quando Diocleziano, che odiava i cristiani, scopre che Sebastiano è uno di loro lo condanna a morte. Condotto sul colle Palatino, denudato, legato a un palo viene trafitto da centinaia di frecce.
I soldati credendolo morto lo lasciano lì come cibo per gli animali, ma quando Santa Irene sale sul colle per recuperare il corpo e dargli degna sepoltura lo trova ancora vivo, lo slega e lo cura con grande dedizione.
Sebastiano, miracolosamente guarito, non ascoltando ciò che gli consigliano i suoi amici, si reca da Diocleziano e il suo associato Massimiano rimproverandoli per le persecuzioni contro i cristiani. L’imperatore, sorpreso di rivedere ancora vivo Sebastiano, ordina che venga flagellato a morte. Così avviene: siamo nel 304 nell’ippodromo del colle Palatino. Il corpo viene poi gettato nella Cloaca Maxima (ovvero la più grande delle antiche condotte fognarie). Il corpo viene recuperato e sepolto nelle catacombe che oggi sono conosciute proprio come “Catacombe di San Sebastiano”.
E voi unimamme conoscevate la storia di questo santo? Vi piace il nome?