Uno nuovo studio ha fatto un po’ di luce circa i benefici sul sistema immunitario derivanti dall’allattamento al seno. La scoperta che fa ben sperare.
Un recente studio ha rivelato che i bambini che beneficiano dell’allattamento al seno acquisiscono diversi vantaggi relativi al corretto funzionamento del sistema immunitario grazie ad alcuni batteri specifici presenti nel latte materno e all’azione di alcuni linfociti.
Foto da InstagramL’equipe di ricercatori dell’Università di Birmingham, supportati dal Centro di ricerca del National Institute for Health Research, è stata guidata dal professor Gergely Toldi, neonatologo, che ha spiegato: “La prospettiva sui meccanismi biologici e degli effetti a lungo termine sulla salute dei bambini allattati al seno in relazione ai benefici sulla prevenzione dei disturbi del sistema immunitario non è stata esplorata fino in fondo, anche se è noto da tempo che l’allattamento al seno sia associato a una serie di effetti positivi sia durante l’infanzia che in età adulta”. A proposito di allattamento al seno, ecco una guida per capire quanto allattare un neonato, nei primi mesi di vita.
Ebbene, lo studio in questione ha analizzati i dati di 3 anni di indagine su 38 madri e sui loro figli senza problemi di salute, di cui sono stati analizzati sistematicamente i campioni di sangue e feci. Nello specifico dei 38 bambini analizzati:
Ciò che è emerso, al termine dello studio, è che i bambini che assumono latte materno hanno una più bassa possibilità, da adulti, di sviluppare:
Mentre per asma e obesità i benefici sono oramai confermati da diversi studi, lo stesso non si può dire sul ruolo che ha il latte materno sulle malattie autoimmuni.
Un ruolo importantissimo, secondo quanto riportato nello studio pubblicato sulla rivista Allergy, è svolto dai linfoci o cellule T regolatorie. Queste cellule, che si è scoperto influenzano lo sviluppo della risposta immunitaria durante le prime 3 settimane di vita del bambino, infatti sono risultati presenti nei bambini allattati al seno in quantità quasi doppia rispetto ai bambini alimentati con il latte artificiale.
Proprio riguardo a queste cellule, l’autore dello studio ha spiegato che: “Controllano la risposta immunitaria del bambino e aiutano a ridurre l’infiammazione. Abbiamo scoperto, inoltre, che alcuni batteri specifici, chiamati Veillonella e Gemella, supportano la funzione dei linfociti T regolatori e sono più abbondanti negli intestini di bambini allattati al seno”.
A proposito, avete già letto di quanti batteri è composto il latte materno?
Di conseguenza, l’equipe che ha condotto questo interessante studio ha voluto sottolineare la necessità di comprendere appieno questi meccanismi per favorire un aumento dell’allattamento al seno e ottimizzare la composizione del latte artificiale, al fine di sfruttare questi preziosi meccanismi immunologici.
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A conclusione dello studio, Toldi ha, poi, auspicato un ulteriore approfondimento per “contribuire al benessere delle mamme e dei bambini che non possono ricevere il latte materno”.
E voi unimamme, cosa ne pensate di questo studio? Già conoscevate i benefici dell’allattamento al seno?
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