Lo screening neonatale è un esame fondamentale per tutti i bebè e aiuta a fare il punto della situazione sulla salute del neonato.
Tenere sotto controllo l’andamento della salute del neonato è fondamentale, soprattutto per scongiurare rischi futuri.
La medicina preventiva in questo campo ha fatto dei passi da gigante, tanto che gli ultimi esami eseguiti sul piccolo appena nato sono molto dettagliati.
Ciò permette di capire cosa ci sia che va bene e cosa no e nel caso e, se il medico lo ritiene opportuno, di intervenire oppure no.
Ad esempio attraverso lo screening neonatale c’è la possibilità di tenere sotto controllo quelle malattie metaboliche ereditarie, in modo tale da aiutare fin da subito il bambino.
Un nostro approfondimento a riguardo, può essere interessante da leggere: “Malattie metaboliche ereditarie: cosa sono e a cosa serve lo screening neonatale allargato”.
Molte mamme ovviamente possono iniziare a chiedersi che tipo di esami eseguire per controllare il bambino e in particolare capire che cosa identifica lo screening neonatale.
Screening neonatale: perché farlo e cosa identifica
Innanzitutto è bene chiarire a che cosa serve l’esame e quando va effettuato. Per chiarire lo screening è un test biochimico – non invasivo – fondamentale per diagnosticare alcune patologie genetiche rare.
A regolare il test è la legge 104 del 1992, articolo 6, che lo rende obbligatorio. Questo va eseguito necessariamente su tutti i neonati tra la 48esima e la 72esima settimana di vita.
Eseguire il test può essere un pò fastidioso per il bambino e soprattutto innervorsirlo, ma avere un quadro sulla sua salute è importante. Quindi, mamme non spaventatevi, il fastidio del test gli passerà nel giro di qualche ora.
Il test, dunque, viene effettuato attraverso un prelievo di sangue preso dal tallone del neonato. Immediatamente le gocce di sangue vengono versate su un apposito cartoncino e analizzate.
Che cosa va ad individuare il test?
L’esame identifica possibili malattie genetiche, in modo tale da intervenire subito su queste e dare la possibilità al piccolo di vivere una vita più normale possibile. Le malattie che va a individuare sono:
- fibrosi cistica, di questa malattia si è trattato anche in un nostro articolo;
- ipotiroidismo congenito
- fenilchetonuria
Insomma grazie allo screening e, nell’eventualità, il tempestivo intervento da parte dei medici al bambino è possibile garantire una buona qualità della vita, evitando dei rischi futuri.
E voi unimamme avete effettuato lo screening neonatale sui vostri piccoli?