Le mascherine chirurgiche sono buone anche dopo diversi lavaggi, ecco qualche indicazione.
Ormai è da diversi mesi che ci siamo abituati a indossare le mascherine chirurgiche quando siamo all’esterno, sui mezzi pubblici, negli uffici, persino a scuola.
Dal 6 novembre scorso infatti è arrivato l’obbligo di indossare la mascherina a scuola, sempre, anche durante la lezione.
Tutto questo, naturalmente, per arginare il diffondersi del contagio da Covid-19. Bisogna però tenere in considerazione che queste mascherine, cioè quelle chirurgiche, hanno un impatto ambientale molto elevato.
Come accennato poco fa, ormai da diversi mesi tra i banchi di scuola si devono indossare le mascherine, secondo il Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, è possibile utilizzare sia mascherine chirurgiche usa e getta, che quelle in tessuto o autoprodotte.
Mascherine chirurgiche: due studi
Molte scuole, però, consentono l’utilizzo solo di quelle chirurgiche.
Altroconsumo ha stimato che, in una settimana, solo in Italia, si producono 135 tonnellate di rifiuti e 188 tonnellate di Co2.
Il portale ha quindi provato ad allungare il possibile utilizzo delle mascherine chirurgiche prendendo in considerazione un campione di quelle distribuite in aula.
Sono state esaminate:
- la filtrazione
- la traspirabilità
Tutte hanno ottenuto eccellenti valutazioni.
Inoltre è stata provata anche l’efficacia dei dispositivi dopo 5 lavaggi a 60°.
Tutte le mascherine hanno mantenuto intatte le proprietà filtranti, mentre altre sono migliorate dal punto di vista della traspirabilità.
Basta fare un bucato a 60° evitando l’aggiunta di additivi.
Le marche prese in considerazione erano:
- 5
- Loxottica group
- Fater spa
- FAB
- Grazioli
- Giuntini Spa (Salvaguarda)
- FCA ITALY SPA
Questo, naturalmente, non è l’unico studio effettuato sulle mascherine chirurgiche, in un’ottica di riutilizzo.
In Francia sono stati eseguiti test di laboratorio dimostrando che le mascherine chirurgiche possono essere lavate in lavatrice a 60°, asciugate in asciugatrice e riutilizzate fino a 10 volte, senza perdere l’efficacia.
“I risultati delle analisi potrebbero condurre a ripensare il modo in cui studenti e cittadini utilizzano le mascherine usa e getta e ridurre efficacemente lo spreco di questi prodotti, che dovremo essere impiegaste ancora per molto tempo” si legge, sempre su Altroconsumo.
Nel frattempo noi vi lasciamo con un ulteriore approfondimento sull’efficacia delle mascherine nella prevenzione del contagio.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questi risultati? Inizierete anche voi a lavare le mascherine chirurgiche?