La Disney ha deciso di vietare ai minori di 7 anni alcuni cartoni animati storici, perché ritenuti razzisti.
Unimamme, in quest’ultimo periodo stiamo assistendo a un’ondata di politicamente corretto nel mondo dell’intrattenimento.
Solo poco tempo fa si era scatenata una bufera mediatica intorno al film Grease, un film del 1978, accusato dalle nuove generazioni, di incitare allo stupro, di essere sessista, misogino ed eccessivamente bianco.
Ora è la volta della Disney di aggiustare la propria rotta, forse nel timore di subire feroci accuse e campagne di diffamazione.
Disney si mette ai ripari: cosa è successo
Così la piattaforma di streaming Disney+ ha pensato di vietare ai minori di 7 anni alcuni cartoni animati che fino adesso tanti bambini avevano amato e visto senza problemi.
Stiamo parlando di Dumbo, degli Aristogatti e Peter Pan che sono stati rimossi dalla piattaforma nella sezione per bambini, mentre invece rimangono a disposizione per il pubblico con un avvertimento.
Ecco che cosa hanno scritto per mettere in guardia dalla potenzialmente “pericolosa” visione: “questo programma include rappresentazioni negative e/o denigra popolazioni o culture. Questi stereotipi erano sbagliati allora e lo sono ancora. Piuttosto che rimuovere questo contenuto vogliamo riconoscerne l’impatto dannoso, imparare da esso e stimolare il dibattito per creare insieme un futuro più inclusivo”.
Vi starete magari chiedendo perché questi noti cartoni animati siano stati rimossi.
Cominciamo con Peter Pan, il ragazzino che non cresce mai e sa volare è colpevole di aver definito i membri della tribù di Giglio Tigrato “pellirosse”.
Passiamo agli Aristogatti, tra i suoi personaggi felini, in un ruolo minore, vi è un gatto siamese con occhi a mandorla e denti sporgenti e col nome di: Shun Gon, si tratta di una caricatura delle popolazioni asiatiche.
Dumbo, invece, il simpatico elefantino volanti, canta una canzone in cui prende in giro gli schiavi. “Quando poi veniamo pagati buttiamo via tutti i nostri soldi” questa è stata considerata una mancanza di rispetto verso gli afroamericani che lavoravano nei campi, come si legge su Il Sussidiario.
In Ottobre la Disney aveva deciso di aggiornare i contenuti sensibili evidenziando problemi riguardanti stereotipi razziali.
Questo ci ricorda di quando l’attrice Keira Knightley ha dichiarato di vietare alla figlia di 3 anni Cenerentola della Disney, perché questa principessa aspetta di essere salvata da un uomo.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa decisione? Voi farete vedere ai vostri figli questi cartoni?