Il 27 gennaio si festeggia l’onomastico di chi si chiama Angela. Scopriamo il significato del nome e la storia della santa ricordata oggi.
Il nome Angela, molto diffuso in Italia, deriva dal latino Angela, a sua volta basato sul greco άγγελος (ággelos), che significa “messaggero”.
Chi porta questo nome è una persona serena, gentile e pacifica. È un’ottima amica e consigliera, nonché una fedele compagna. Ama la vita tranquilla e confortevole.
Varianti del nome:
- Angiola
- Angelina
I simboli associati al nome sono:
- numero fortunato: 5
- colore: viola
- pietra: ametista
- metallo: oro
Il Santo del Giorno: Santa Angela Merici
Il 27 gennaio si festeggia Sant’Angela Merici, (muore a Brescia, 27 gennaio 1540), fondatrice della Compagnia delle dimesse di sant’Orsola.
Angela nasce a Desenzano il 21 marzo del 1474, rimane orfana all’età di dieci anni e si trasferisce, con sua sorella, a Salò dallo zio.
Quando la sorella muore, Angela si dedica alla preghiera per la pace dell’anima della sorella e prega Dio di rivelarle la condizione della stessa. Infatti, ha una visione nella quale la sorella è in Paradiso in mezzo agli angeli.
A vent’anni anche lo zio muore e lei ritorna nella casa natia che trasforma in una scuola dove insegna alle bambine di Desenzano gli elementi fondamentali del Cristianesimo.
Il 25 novembre 1535, sceglie 28 vergini e fonda l’ordine delle Orsoline in una piccola casa nei pressi della Chiesa di Santa Afra a Brescia approvata l’8 agosto 1536 dal vicario Generale del Vescovo di Brescia, Lorenzo Muzio.
L’ordine delle Orsoline è il primo, nonché il più importante, ordine insegnante della Chiesa cattolica romana, ed è diffuso in tutto il mondo.
Angela muore il 27 gennaio 1540 a Brescia, quando la Compagnia delle Orsoline ha, ormai, circa 150 figlie.
Il suo corpo viene sepolto nella chiesa di S. Afra (attuale Sant’Angela Merici) a Brescia, dove si trova ancora oggi, per un mese intero senza subire alcuna alterazione.
Viene proclamata santa da papa Pio VII il 24 maggio 1807.
È la patrona della città di Desenzano.
Allora unimamme, vi basta o avete bisogno di altre notizie per chiamare la vostra bimba come questa donna degna di ammirazione?