Le richieste per il tempo pieno a scuola stanno aumentando, le famiglie stanno cambiando idea. Ecco perché è buono iscrivere i propri figli.
Lunedì 25 Gennaio si sono chiuse le iscrizioni online per il prossimo anno scolastico. Dal Ministero dell’Istruzione sono stati diffusi i primi dati alcuni dati confermano il trend degli anni passati, mentre altri sono oggetto di novità.
Secondo i dati, parziali, del Ministero dell’Istruzione il 57% degli iscritti alle scuole superiori ha scelto il liceo, mentre il restante gli istituti tecnici e scuole professionali.
Per quanto riguarda le iscrizioni alla scuola primaria, c’è una differenza rispetto agli anni precedenti; aumenta la domanda di tempo pieno, le 40 ore settimanali. Infatti quest’anno sono state il 46.1 % delle famiglie a farne richiesta rispetto al 45.8 % dell’anno scorso. maggiore richieste nelle Regioni del centro e del Nord, mentre le famiglie del Sud non sembrano essere particolarmente interessate.
Le più alte percentuali di richiesta sono del Lazio (64,1%), Piemonte (62,5%), ed Emilia Romagna (60,7%). Mentre la percentuale più bassa di richieste si registra in Sicilia (14,8%), Molise (15,3%), Puglia (21,4%).
Il perchè della non scelta del tempo pieno è ancora in dubbio, forse nel corso degli anni si è diffusa un’idea sbagliata del modulo delle 40 ore. Viene definito in molti come un “parcheggio” a costo zero a disposizione delle famiglie.
Dal Governo c’è una proposta di far passare tutte le scuole a tempo pieno per “dare effettiva possibilità alle famiglie, e soprattutto alle donne, di inserirsi nel mercato del lavoro”. La proposta è quella di ampliare il tempo pieno nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
Il docente Franco Lorenzoni ha dato la sua opinione sul tempo pieno a l‘Internazionale spiegando che questo modulo è stato introdotto già nel 1971 nelle zone industrializzate d’Italia e nelle Regioni dov’era più diffusa l’occupazione femminile. “Motivare la necessità di prolungare il tempo scuola solo per permettere alle mamme di lavorare si presta a un’obiezione che va affrontata alla radice: quella che imputa l’assenza del tempo pieno nella maggioranza delle scuole alla mancata richiesta da parte delle famiglie“.
Per l’insegnante è importante il tempo pieno per 7 buone ragioni:
Voi unimamme avete scento per i vostri figlio il tempo prolungato? Come mai?
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