Il 28 gennaio si festeggia l’onomastico di chi si chiama Tommaso. Scopriamo l’origine e il significato del nome e la storia del santo ricordato oggi.
Il nome biblico, molto diffuso in Italia, deriva dall’aramaico To’ma che significa “uguale a se stesso”, “gemello”.
Chi porta questo nome è una persona molto intelligente e intuitiva, che ama stare in compagnia dei suoi amici. E’ inoltre tenace e fedele.
Varianti del nome:
I simboli associati al nome sono:
Per quanto riguarda il santo, il 28 gennaio si festeggia San Tommaso d’Aquino (Roccasecca, 1225 – Fossanova, 7 marzo 1274) un frate domenicano, dottore della Chiesa.
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Tommaso nasce nel castello paterno situato nel feudo dei conti d’Aquino, da Landolfo d’Aquino e da Donna Teodora, appartenente alla famiglia napoletana dei Caracciolo. Secondo le usanze delle famiglie feudali, egli è destinato alla vita ecclesiastica perché ultimogenito e per questo motivo a soli 5 anni viene mandato nella vicina Abbazia di Monte Cassino per ricevere un’educazione religiosa.
In seguito ad alcuni disordini nel 1235 il conte Landolfo manda il giovane Tommaso a Napoli per proseguire i suoi studi, così nel 1239 a circa 15 anni si iscrive al nuovo Studium generale, l’università fondata nel 1244 da Federico II per formare la classe dirigente del suo Impero.
A Napoli, nel 1231, conosce l’ordine dei Domenicani nel quale entra nell’aprile del 1244, questo però si scontra con le idee della famiglia che lo avrebbero voluto abate di Montecassino.
La famiglia le prova tutte per farlo desistere dalla sua scelta ma, ogni tentativo, è vano. Addirittura decidono di tenerlo in una specie di prigionia fino al 1245 quando si arrendono e lo lasciano libero di seguire le sue scelte.
I suoi confratelli Domenicani da Napoli lo mandano a Roma per una maggiore sicurezza e da lì intraprende alcuni viaggi: va in Francia, a Parigi, e anche a Colonia, in Germania.
A Parigi, nella Facoltà delle Arti ottiene il permesso di insegnare pubblicamente il pensiero di Aristotele, fino ad allora vietato.
Nel 1256 ritorna a Roma come maestro reggente e qui comincia a scrivere la Summa Theologiae, in cui tratta in maniera sistematica il rapporto fede-ragione ed altre grandi questioni teologiche.
Torna nuovamente a Parigi a commentare gli scritti di Aristotele ma poi definitivamente a Roma dove rimane finché le forze non cominciano a mancare. Viene allora mandato all’abbazia di Fossanova per riprendersi ma qui muore il 7 marzo 1274.
Tommaso rappresenta il trade union fra la cristianità e la filosofia classica, che ha i suoi fondamenti e maestri in Socrate, Platone e Aristotele. Infatti anch’egli è conosciuto anche come filosofo.
San Tommaso è uno dei pensatori più eminenti della filosofia Scolastica “l’uomo non può stabilire se il mondo è infinito o se è stato creato dal nulla, poiché queste tesi riguardano l’ambito della fede e non è possibile arrivarci razionalmente, l’uomo può solo rifarsi alle verità rivelate che dicono che l’universo ha effettivamente un punto zero dal quale è nato”.
Beh, che dire, Tommaso è davvero un ottimo nome se vogliamo augurare al nostro bimbo una mente superiore. Cosa ne pensate unimamme?
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