L’Oms si è pronunciato sul vaccino anti Covid Moderna, raccomandandosi per il momento di non somministrarlo alle donne in gravidanza.
Sui vaccini anti Covid da quando è partita la campagna di vaccinazione, iniziata in Italia dal 27 gennaio, si è parlato moltissimo.
Tante notizie sono girate a riguardo e alcune di queste hanno diffuso delle notizie false sul loro conto. Diverse polemiche si sono sviluppate riguardo la somministrazione del vaccino alle donne incinte.
Polemiche che si riferiscono sostanzialmente al fatto che sulle donne in attesa non sono stati fatti dei test. Per avere un quadro più chiaro sulla situazione, c’è un nostro approfondimento che può chiarire la vicenda.
Tuttavia l’Oms in questi giorni si è pronunciato sul vaccino Moderna, il secondo a cui è stata data l’approvazione per la campagna di vaccinazione.
L’Organizzazione mondiale della sanità, quindi, ha fornito delle indicazioni base su come somministrare tale vaccino e una di queste ha fatto particolarmente scalpore.
L’Istituto è stato molto chiaro su un punto: il vaccino non va somministrato alle donne in gravidanza. Il gruppo di esperti ha motivato tale dichiarazione sostenendo che i benefici dell’immunizzazione non devono superare i potenziali rischi, come per le operatrici sanitarie, più esposte al virus, o alle future mamme con altre patologie.
Vaccino Moderna, l’Oms: “no alle donne in gravidanza”
Il Sage (gruppo strategico di esperti) ha riconosciuto la mancanza di dati sulla sicurezza del vaccino nelle donne che allattano, ma comunque, visto il modo di azione, ritiene improbabile che possa provocare dei rischi.
Quindi le donne che allattano possono tranquillamente far parte della campagna di vaccinazione allo stesso modo delle operatrici sanitarie. Sempre secondo l’Oms poi le due dosi del vaccino Moderna vanno somministrate a 28 giorni l’una dall’altra, ma nel caso in cui il carico dei malati sia elevato, i giorni possono essere estesi a 42.
Inoltre il odcumento dell’Oms che è stato discusso il 21 gennaio scorso raccomanda di inviare la vaccinazione per chi è stato contagiato negli ultimi sei mesi e chiede di somministrare il vaccino Moderna solo in strutture in cui si possono trattare reazioni anafilattiche.
A far discutere però è il fatto che il documento dichiari di non somministrare il vaccino alle donne in gravidanza almeno che i benefici non superino gli eventuali rischi.
Il divieto consiste nel fatto che il vaccino non è stato testato proprio sulle donne in attesa. Tuttavia però si raccomanda di vaccinare anche tutti coloro che in forma sintomatica o asintomatica si sono ammalati di Covid.
Infine sempre per la scarsa quantità delle dosi dei vaccini, il Sage non raccomanda di vaccinare i viaggiatori almeno che non rientrino tra i gruppi ad alto rischio identificati dall’Oms.
E voi unimamme eravate a conoscenza di questa notizia?