Il 30 gennaio è l’onomastico di chi si chiama Martina. Scopriamo il significato e l’origine del nome e la storia della santa ricordata oggi.
Il nome, da anni uno tra i più scelti per le bambine, deriva dal latino “Martinus” e significa “dedicata a Marte“, il dio della guerra.
Chi porta questo nome è una persona dolce, buona, sensibile. Ama sognare, ma rimane razionale e molto tenace.
Varianti del nome:
- Martinella
- Tina o Nina
I simboli associati al nome sono:
- Numero fortunato: 3
- Colore: giallo
- Pietra: diamante
- metallo: oro
Santo del Giorno: Santa Martina romana
Il 30 gennaio si ricorda la vita di una martire, patrona di Roma e di Martina Franca in Puglia.
Le notizie storiche sono poche ma esiste una passio molto dettagliata.
Martina sembra nascere a Roma nel III secolo d.C. da un nobile romano. Rimane orfana in tenera età e inizia ben presto a dedicarsi ai poveri, distribuendo le ricchezze ereditate.
Per queste sue opere viene poi condotta in tribunale dall’imperatore Alessandro Severo. A Martina viene quindi proposto di rinnegare la sua fede in Gesù Cristo e di adorare gli dei pagani, tra cui Apollo, ma lei si rifiuta. Le vengono per questo motivo inflitte atroci torture tra cui:
- viene frustata
- viene “scarnificata” con uncini di ferro
- le viene versato addosso grasso bollente
- viene data in pasto alle belve ma queste non la divorano
- viene messa al rogo ma ne esce illesa
- infine viene decapitata con la spada e un forte terremoto fa crollare tutte le statue degli dei.
Il culto della santa viene proposto solo a partire dal 1634, dopo che papa Urbano VIII scopre la sua tomba e le sue reliquie in una chiesa del Foro.
Il culto di santa Martina arriva invece a Martina Franca (Taranto) nel 1730 grazie a un cardinale che decide di donare alla città alcuni frammenti ossei della santa in un reliquiario.
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E voi unimamme, cosa ne pensate di questo nome e della storia di questa grande santa?