A distanza di un anno dall’inizio di questa pandemia i bambini, pur andando a scuola, manifestano fortemente una “fame di contatto” essendo stati rinchiusi in casa per molti mesi, e ancora oggi limitati nelle uscite e nelle modalità di interazione con loro coetanei. Un’esperta, psicologa e psicoterapeuta, ci spiega come intervenire.
Non è facile parlare di contatto ai tempi del Coronavirus, perché sembra che ormai nulla sia più consentito, tra mascherine, guanti e gel disinfettanti. In realtà occorre continuare a pensare che la distanza sia solo passeggera. Torneremo ad abbracciarci e ad interagire attraverso il contatto, soprattutto tra i bambini.
“Stiamo insegnando ai nostri bambini la distanza sociale e l’assenza di contatto: quando tutto sarà finito dovremo fare i conti anche con questo. E’ necessario quindi promuovere almeno in famiglia il tocco nutriente, il contatto emotivamente sano e il massaggio”
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E’ questa la frase con la quale MISA ITALIA , la sezione italiana dell’associazione internazionale che si occupa di diffondere il contatto sano tra i bambini, ha presentato un’iniziativa durante i mesi di lockdown: il Massaggio Arcobaleno.
Parlando di contatto tra bambini si è soliti pensare a modalità non propriamente “buone”: spesso i bambini infatti si spingono, si tirano, è come se non sapessero in che modo approcciare i loro coetanei. Per questo esiste un programma, normalmente insegnato a scuola, che li aiuta a comprendere l’importanza del rispetto degli altri, del permesso, del consenso e della gratitudine. Tutti principi fondamentali e che spesso mancano.
La psicologa Marta Falaguasta sottolinea l’importanza del senso del tatto per gli esseri umani sin dalla nascita, citando ad esempio il famoso esperimento di Harry Harlow con cuccioli di macaco (a 2-10 giorni di vita sono già autonomi nei movimenti).
Questi cuccioli sono stati tenuti in delle gabbie e separati dalle madri. Nelle gabbie sono stati riposti due coni, uno solo di rete metallica dotato di biberon e un altro ricoperto da un panno morbido. Nell’esperimento anche se la “mamma surrogata” era in grado di dare il latte, i cuccioli sceglievano sempre di stare con la “mamma morbida”, a prescindere dal loro bisogno di soddisfare fame e sete.
In linea con questa teoria si evince quindi quanto il contatto sia nutritivo anche dal punto di vista emotivo. E il cucciolo dell’uomo, in quanto animale sociale, continua ad avere bisogno di contatto per tutta la sua esistenza.
Secondo questo studioso, quindi, un’importante funzione dell’allattamento è quella di garantire al piccolo un contatto continuo con la madre.
Il programma MISP si pone proprio come obiettivo quello di trasmettere ai bambini l’importanza di un contatto sano e nutritivo; vi avevamo già parlato dei corsi di MISP, Programma internazionale di massaggio a scuola, presenti in oltre 30 paesi del mondo e diffusi anche qui in Italia, adatti ai bambini che vanno dai 4 ai 12 anni. I risultati provati che si raggiungono grazie al Misp sono:
Purtroppo quest’anno, con la pandemia in atto, il programma non è applicabile “dal vivo”, per cui l’associazione, che si occupa anche di sensibilizzare sul contatto sano in famiglia, ha pensato di proporre un’attività da svolgere in casa, tra genitori e figli: il Massaggio Arcobaleno.
Il Massaggio Arcobaleno è un’attività semplice e che dura pochi minuti: consiste nello scambio di un massaggio effettuato sulla schiena accompagnato da una storia che parla di bambini e di speranza.
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La dottoressa Marta Falaguasta, dopo aver conosciuto il MISP in azione, ne ha subito apprezzato la validità tanto da pensare di proporre questa sana forma di contatto con l’unico strumento a disposizione: il canale remoto. Coadiuvata dalla competenza di alcune istruttrici certificate Misp, ha deciso di offrire la sua professionalità per spiegare ai genitori le esigenze dei bambini in questo periodo particolare e i preziosi vantaggi di uno scambio a livello tattile tra genitore e figli.
Dopo diversi seminari in cui è stato mostrato il massaggio, invitando i genitori a praticarlo con i loro bambini, le reazioni sono state subito entusiaste. Il Massaggio Arcobaleno, nonostante la dimostrazione via remoto, seppur temporaneamente ha abbattuto le barriere della distanza ; molti genitori inoltre ne hanno tratto giovamento anche al momento della messa a letto o per gestire momenti di forte stress. Ideale sarebbe che lo scambio vicendevole di un contatto nutritivo divenisse rituale quotidiano, affinché abbia effetti positivi duraturi.
Curiosi di provarci? Seguite il profilo Facebook della psicologa nel quale pubblica le date degli eventi oppure la pagina Facebook di MISP Programma di Massaggio nelle Scuole Tre istruttrici in con-tatto per rimanere aggiornate.
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