Una mamma incinta, a causa del Covid è finita in coma farmacologico, e ha partorito: ha potuto abbracciare la sua bambina solo dopo molto tempo.
In quest’ultimo anno abbiamo sentito e raccontato molte storie tragiche legate al Covid-19, di persone che purtroppo non ce l’hanno fatta, oggi però vogliamo rendervi partecipi di una vicenda che, pur essendo un po’ drammatica, porta in sé molta speranza.
Alcuni mesi fa la mamma Kelsey Townsend, che aveva già 3 bambini ed era alla 39° settimana della quarta bambina, è stata ricoverata presso il St Mary’s hospital di Madison a causa del Covid-19.
Anche il marito e la figlia di 8 anni erano risultato positivi al tampone.
Quando è arrivata in ospedale la saturazione dell’ossigeno era molto bassa: era al 40%, (normalmente è al 95%), il cervello della bimba che aveva in grembo e altri organi potevano essere danneggiati.
Così il dottor Thomas Littlefield, che l’aveva in cura, ha deciso di farla partorire al più presto. “Avere la bambina dentro di sé l’ha fatta andare avanti, i medici mi hanno detto che solo qualche ora dopo l’esito sarebbe stato diverso” ha raccontato successivamente il marito Derek.
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Così la figlia di Kelsey è venuta alla luce, in tutta fretta, il 4 novembre scorso, mentre la sua mamma era in coma farmacologico.
Kelsey è stata poi messa sotto ventilazione assistita e, siccome le sue condizioni peggioravano, a un certo punto i medici hanno contemplato un doppio trapianto di polmoni.
Dopo un po’ però i suoi organi hanno iniziato a guarire.
Il dottore cardiotoracico Dan McCarthy ha ammesso di non aver saputo spiegare come i polmoni di Kelsey siano guariti dopo 2 mesi di grave malattia.
Finalmente, il 27 gennaio del 2021 Kelsey è stata dimessa e ha potuto abbracciare la sua bambina per la prima volta.
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“Abbiamo legato istantaneamente, lei mi ha regalato un grande sorriso e mi ha guardato esattamente come se sapesse esattamente chi ero e questo mi ha fatta sentire molto felice” ha detto Kelsey a Abc.net.
Derek Townsed ha aggiunto: “nei tre mesi trascorsi con Lucy (la bambina) la sua testa si muoveva, come se stesse aspettando, ho detto a Kelsey che pensavo che la bambina stesse aspettando lei”.
I Townsend hanno detto di aver preso precauzioni, che non vedevano nessuno e si facevano portare la spesa in casa. La figlia di 8 anni frequentava però la scuola in presenza, mentre Kelsey lavorava in un ufficio ma aveva pochi contatti.
Ora questa famiglia è riunita e la loro storia ci trasmette molta positività. Se volete vedere altre immagini visitate la pagina Facebook della fotografa Taryn Marie o se volete rimanere aggiornati su questa famiglia visitate il sito della famiglia.
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