Ragazzi vittime di bullismo: i numeri impressionanti nello studio dell’Osservatorio Indifesa 2020.
Come molte di voi sapranno, unimamme, il bullismo tra ragazzi, purtroppo anche bambini, è molto diffuso. Si tratta di un fenomeno che è cresciuto negli ultimi anni e al quale si è aggiunto anche il cyberbullismo, il bullismo sul web, in particolare attraverso i social e i servizi di messaggistica istantanea.
La consapevolezza e la sensibilità verso questo fenomeno, comunque, è cresciuta nel tempo, così come sono stati realizzati diversi interventi per contenerlo e limitarlo. Campagne di sensibilizzazione nei confronti di ragazzi e famiglie, lezioni a scuola sono alcune delle azioni messe in campo.
Ora, in vista della Giornata Internazionale contro il Bullismo, del 7 febbraio, e del Safer Internet Day, il 9 febbraio, sono stati pubblicati nuovi dati sulla portata del fenomeno. I numeri sul bullismo vengono dall’Osservatorio Indifesa 2020 di Terre des hommes e Scuolazoo e, purtroppo, sono preoccupanti. Ecco cosa bisogna sapere.
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Secondo i dati raccolti da una ricerca dell’Osservatorio Indifesa 2020 di Terre des Hommes e ScuolaZoo, in Italia il 61% dei giovani ha affermato di essere vittima di bullismo o di cyberbullismo, e il 68% di esserne stato testimone.
Dopo le droghe e le violenze sessuali, le minacce più temute dai ragazzi sono proprio il bullismo e il cyberbullismo. Dalla ricerca risulta che 6 adolescenti su 10 non si sentono al sicuro online.
Dopo il cyberbullismo, è il Revenge porn che fa più paura, soprattutto alle ragazze. Inoltre, nell’anno del Covid-19, il 93% degli adolescenti ha affermato di sentirsi solo, un dato in aumento del 10% rispetto al 2019.
I dati sul bullismo sono stati raccolti dall’Osservatorio indifesa, che dal 2014 l’organizzazione Terre des Hommes porta avanti, con la collaborazione di ScuolaZoo. L’Osservatorio ha posto un questionario a cui hanno risposto 6.000 adolescenti e giovani, dai 13 ai 23 anni, provenienti da tutta Italia.
Dalle risposte dei ragazzi è emersa una sofferenza quotidiana, tra timori di essere vittime di bullismo e cyberbullismo, ed episodi reali, di cui sono stati vittime (61%) o testimoni (68%).
Dall’altra parte, il 14,76% dei ragazzi ha ammesso di aver compiuto atti di bullismo o cyberbullismo. Una percentuale che scende all’8,02% tra le ragazze.
I ragazze e le ragazze hanno detto di aver sofferto per episodi di violenza psicologica subita da parte di coetanei (42,23%). In particolare, il 44,57% delle ragazze ha riferito il forte disagio provato dal ricevere commenti non graditi di carattere sessuale online.
Tra i giovani che hanno partecipato al sondaggio, 6 su 10 hanno dichiarato di non sentirsi al sicuro online. Sono le ragazze ad avere i timori maggiori, come ha dichiarato il 61,36% di loro. Le paure più grandi delle giovani riguardano i social media e le app per incontri.
Tra i rischi maggiori online che ragazzi e ragazze hanno messo al primo posto c’è il cyberbullismo, per il 66,34% dei partecipanti al sondaggio. Dopo il cyberbullismo cambiano i timori tra ragazzi e ragazze.
I ragazzi temono di più:
Le ragazze temono di più:
Dunque per i maschi è la perdita della privacy il rischio più temuto online, mentre per le femmine sono le molestie sessuali di varia natura. Anche per i ragazzi, tuttavia, il Revenge porn è una minaccia seria.
Proprio il Revenge porn, infatti, è stato un nuovo tema affrontato dai ragazzi nella rilevazione di quest’anno. Dalle risposte al questionario, 1 adolescente su 3 ha confermato di aver visto circolare foto intime sue, o di amici sui social network.
Per il 95,17% delle ragazze vedere le proprie foto/video hot circolare senza il proprio consenso online, o su cellulari altrui, è grave quanto subire una violenza fisica. La percentuale scende leggermente all’89,76% per i ragazzi.
Non mancano i pregiudizi tra i partecipanti al sondaggio. Secondo il 15,21% dei ragazzi è una “ragazza facile“ colei che condivide foto o video a sfondo sessuale con il o la partner. Un pregiudizio che invece è condiviso solo dall’8,39% delle ragazze.
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Infine, come abbiamo accennato, l’isolamento e il distanziamento sociale obbligati nell’anno della pandemia di Covid-19 hanno avuto conseguenze pesanti sul senso di solitudine tra i giovani. Il 93% degli adolescenti ha affermato di sentirsi solo.
Un aumento ancora più grave, poi, riguarda la percentuale di giovani che hanno detto di provare solitudine “molto spesso”, che è passata dal 33% al 48%, quasi la metà dei partecipanti al sondaggio.
Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre des Hommes, ha lanciato l’allarme: “I dati dell’Osservatorio Indifesa 2020 destano allarme e ci dicono come gli effetti della pandemia e i drastici cambiamenti che questi hanno portato nella vita dei ragazzi siano già oggi drammatici. L’isolamento sociale, la didattica a distanza e la perdita della socialità stanno provocando una profonda solitudine e demotivazione ma anche ansia, rabbia e paura“. Ferrara ha aggiunto che “la solitudine sta portando anche a un ripiegamento sempre maggiore nei social dove aumentano i rischi di bullismo, cyberbullismo e, per le ragazze, di Revenge porn“.
Sul Revenge porn, il Direttore di Terre del Hommes ha riconosciuto che “finalmente la legge n. 69/2019 ha disciplinato questa fattispecie come reato, ma non possiamo abbassare la guardia sugli aspetti educativi: il Revenge porn sottintende il tradimento di un rapporto di fiducia ed è fondamentale ribadire che non possono essere ammessi atteggiamenti ambigui o colpevolizzanti nei confronti delle vittime!“, ha concluso Paolo Ferrara.
Per ulteriori informazioni sul rapporto dell’Osservatorio Indifesa: terredeshommes.it/comunicati/bullismo-cyberbullismo-parlano-ragazzi-dati-dellosservatorio-indifesa
Che ne pensate unimamme di questi dati? Vi preoccupa il fenomeno del bullismo?
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