Una giovane mamma di due bambine ha avuto bisogno di un trapianto di midollo osseo che le ha salvato la vita: ecco la speciale lettera che le piccole figlie hanno scritto al donatore
A Foggia, due bambine di 7 e 10 anni hanno voluto scrivere una lettera all’anonimo donatore di midollo osseo che ha salvato la vita alla loro mamma. Le piccole non conosceranno mai il nome del donatore ma l’hanno voluto comunque ringraziare.
Lo scorso Marzo, la giovane Annalisa ha scoperto di avere una leucemia mieloide acuta: una malattia terribile che si sviluppa nel midollo osseo e progredisce velocemente, dalla quale avrebbe potuto salvarsi solo grazie a un trapianto di midollo osseo. La donna si è così rivolta al Centro Trapianto dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo che, immediatamente ha avviato la ricerca di un donatore.
Pochi mesi dopo, a Luglio, un donatore compatibile è stato individuato e la donna si è potuta finalmente sottoporre al trapianto che le ha salvato la vita.
Dopo poco, le due bimbe hanno voluto ringraziare il donatore che ha permesso ai medici di salvare la vita della loro mamma!
“Ti scrivo per ringraziarti di quello che hai fatto per me e la mia mamma. Ti auguro di avere una vita super felice e vissuta sempre in buona salute. Ti voglio bene anche se non ti conosco e spero che tu sia felice anche nei momenti negativi”, comincia così la lettera che le due bambine di Foggia hanno scritto al misterioso donatore che ha salvato la vita della loro mamma.
Una lettera corredata di coloratissimi disegni, quella delle piccole, consegnata ai dottori che hanno operato la giovane madre. I disegni delle bambine e la lettera della madre sono state pubblicate sulla pagina Facebook della Casa Sollievo della Sofferenza e, in poco, hanno fatto il giro del web.
“Non saprò mai chi sei, ma provo per te tanto affetto e un’infinita ammirazione da considerarti mio fratello“, ha scritto la giovane Annalisa.
Quando la donna ha scoperto la sua malattia, scrive, sono crollati tutti i suoi sogni e i suoi progetti per il futuro.
“Ma un giorno, non molto lontano, ho saputo che c’eri tu, pronto a donarmi le tue cellule. Da allora il mio pensiero è rivolto a te. Ero preoccupata per te e chiedevo ai medici se correvi dei rischi ma loro mi hanno rassicurata. Mai avrei voluto salvarmi e danneggiare la tua salute“, continua la donna ringraziando il suo donatore.
“Grazie a te mi sveglio ogni giorno e vedo la luce del sole, le mie figlie continuano ad avere la loro mamma e tutte le persone che mi vogliono bene possono ancora sentire il suono della mia voce. Ringrazio il Signore che esistono degli angeli come te!“, si conclude così la lettera della donna.
Una famiglia che potrà continuare a restare unita grazie alla donazione di un uomo anonimo e speciale.
E voi Unimamme, conoscevate questa storia? Che ne pensate?
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