Piano vaccinazioni Covid aggiornato: quali sono le categorie con priorità. Cosa bisogna sapere.
Con l’arrivo del nuovo vaccino AstraZeneca consigliato da AIFA soltanto sotto i 55 anni di età, è stato necessario aggiornare il Piano nazionale per le vaccinazioni contro il Covid-19.
Inizialmente, infatti, le vaccinazioni contro il nuovo Coronavirus Sars-CoV-2 erano state previste, in una prima fase per:
e poi, a partire dal secondo trimestre, dunque da aprile, una seconda fase di vaccinazioni per:
Quindi, tra il secondo e il terzo trimestre sarebbe dovuta partire una terza fase in cui vaccinare coloro che lavorano nei servizi essenziali (insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e di comunità, ecc)
Infine, dal quarto trimestre, tutto il reso della popolazione, come si legge sul Piano pubblicato sul sito web di Epicentro, dell’Istituto Superiore di Sanità.
La necessità di evitare il vaccino AstraZeneca agli anziani, non perché non sia sicuro ma perché mancano dati sufficienti sulla sua efficacia per questa categoria di persone, ha costretto una revisione del piano. Così sarà anticipata la vaccinazione di alcune categorie.
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Come previsto, una volta terminata la somministrazione del vaccino ai lavoratori della sanità, ai lavoratori e agli ospiti delle strutture assistenziali e agli over 80, inizierà la fase 2 delle vaccinazioni contro il Covid-19, che prevede la priorità per le persone anziani e fragili. Nel frattempo, tuttavia, potrà iniziare subito la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Ecco che cosa bisogna sapere sul nuovo piano nazionale per le vaccinazioni anti-Covid.
Sebbene non ancora ufficialmente pubblicato sul sito del Ministero della Salute, giornali e tv hanno cominciato a pubblicare il nuovo Piano vaccinazioni Covid aggiornato, con le modifiche richieste dall’arrivo del vaccino AstraZeneca, che AIFA (Agenzia italiana del farmaco) ha consigliato solo entro i 55 anni di età. Pertanto, parallelamente alla somministrazione degli altri due vaccini di Pfizer/Biontech e Moderna a anziani e soggetti più fragili, comincerà la vaccinazione anche dei più giovani, a partire a coloro che lavorano nella scuola e nei servizi essenziali.
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Nel Piano vaccinale aggiornato, le categorie di soggetti che hanno priorità nella vaccinazione sono state così rimodulate:
Alle prime 5 categorie di soggetti verrà somministrato il vaccino mRNA di Pfizer/Biontech e di Moderna.
Mentre ai soggetti più giovani e senza patologie della sesta categoria sarà somministrato il vaccino basato sulla tecnica dell’adenovirus di AstraZeneca.
AGGIORNAMENTO: in un primo momento la vaccinazione con AstraZeneca era stata riservata alle persone non estremamente vulnerabili entro i 54 anni di età. Poi il Ministero della Salute, con il parere del Comitato Tecnico Scientifico e di Aifa, ha esteso questo vaccino fino ai 65 anni di età (coorte 1956), con circolare del 22 febbraio. Il Ministero ha precisato che possono essere vaccinati con AstraZeneca anche i soggetti condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 ma senza quella connotazione di gravità riportata per le persone definite estremamente vulnerabili.
Le patologie riferite ai soggetti della prima categoria, da vaccinare con più urgenza, e definite “particolarmente critiche” sono:
All’interno di questo gruppo di patologie è stato considerato un sottogruppo a maggior priorità, rappresentato da patologie per le quali è possibile individuare persone estremamente vulnerabili, intese come affette da condizioni che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a Sars-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19.
Nel Piano nazionale di vaccinazione anti-Covid aggiornato, anche gli anziani sopra i 70 anni di età rientrano tra le categorie prioritarie nella fase 2 delle vaccinazioni. Perché nel loro caso il fattore di rischio è rappresentato dall’età. Infatti, per le persone sopra i 70 anni, quelle che contraggono il Coronavirus hanno un tasso di letalità del 10%.
Nel frattempo, dato che le prime dosi del vaccino AstraZeneca sono già arrivate in Italia, potrà essere avviata “da subito”, la somministrazione di questo vaccino ai soggetti di età tra 18 e 55 anni, senza patologie. In questa fascia di età si comincerà a vaccinare:
Poi seguirà il resto della popolazione.
Il nuovo aggiornamento del Piano nazionale per le vaccinazioni contro il Covid è stato disposto dal Ministero della Salute in collaborazione con Aifa, Iss e Agenas. Nel nuovo piano si è tenuto conto della riduzione delle quantità delle dosi vaccini forniti dalle case farmaceutiche nella prima fase della campagna di immunizzazione.
L’aggiornamento del Piano dei vaccini anti-Covid si può leggere sul sito web del Ministero della Salute.
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