Royal Family: anche Kate Middleton prova sensi di colpa come mamma nei confronti dei suoi tre figli, George, Charlotte e Louis. La confessione e le regole che non si possono trasgredire.
L’educazione dei figli è un impegno che i Duchi di Cambridge William e Kate hanno preso molto seriamente. La coppia, Kate soprattutto, ci tiene moltissimo che i bambini crescano nel modo più normale possibile, come in una normale famiglia britannica. Per questo motivo mamma Kate non ci pensa per nessun motivo a viziare i figli e quando deve rimproverarli lo fa senza timori. Niente vita da principini viziati nella giovane Royal Family.
Il rispetto è la regola fondamentale di famiglia e vale, naturalmente, anche nei confronti dei bambini. Per questo motivo ci sono delle regole ben precise su quello che si può fare e non si può fare con loro e sulle parole che non sono consentite. In particolare c’è una parola ben precisa che non può essere pronunciata in presenza di George, Charlotte e Louis, i tre figli di William e Kate. Una regola che vale soprattutto per la baby sitter, la spagnola Maria Borrallo, ormai parte integrante della famiglia.
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Molto probabilmente, unimamme, se siete appassionate della Famiglia reale britannica e delle sue vicende, conoscerete già la tata di George, Charlotte e Louis, la spagnola Maria Teresa Turrion Borrallo. Una tata perfetta, tanto da essere paragonata a una Mary Poppins in carne e ossa.
Maria Borrallo ha una formazione d’eccezione. Dopo aver studiato pedagogia in Spagna, Borrallo si è laureata al Norland College di Bath, in Inghilterra, una sorta di università per tate, la più prestigiosa al mondo. Al Norland College non si impara soltanto a prendersi cura dei bambini, ma si apprendono anche le tecniche di autodifesa e la guida sportiva dell’auto per sfuggire a stalker e paparazzi. Insomma, chi esce da questa “scuola” ha capacità di cura ed educazione dei bambini degne di Mary Poppins.
Maria Borrallo è una di quelle super tate che tutte le famiglie vorrebbero in casa. William e Kate l’hanno assunta quando George aveva pochi mesi. Da allora non si sono più sparati da lei. Maria accompagna William e Kate nei viaggi all’estero quando si portano dietro i bambini. L’arrivo di altri due figli, Charlotte e Louis, dopo George non ha minimamente scomposto la tata, che non ha avuto bisogno di aiuti aggiuntivi ma è perfettamente in grado di occuparsi dei tre bambini da sola.
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La tata veste sempre in uniforme, indossando la divisa beige del Norland College, un cappello marrone e i guanti bianchi d’ordinanza. Dalla descrizione Maria Borrallo appare come una tata dolce, amorevole e attenta ma allo stesso tempo molto decisa e risoluta. Per occuparsi di tre bambini in contemporanea deve avere sicuramente un bel temperamento.
William e Kate si fidano ciecamente di lei e scommettiamo che le lascino molta libertà nella cura dei bambini. Ci sono, tuttavia, delle regole ben precise che anche una tata come Maria deve osservare e alcuni comportamenti vietati.
Non si urla in casa di William e Kate. Così come non lo fanno loro con i bambini, naturalmente non può farlo nemmeno Maria ma dubitiamo che una tata così brava abbia bisogno di urlare con dei bambini che non l’ascoltano. Sicuramente questa sarà anche una regola che Borrallo avrà imparato al Norland College, dove ha ricevuto una educazione impeccabile.
Quando i figli fanno i capricci, William e Kate li prendono da parte e li fanno sedere per parlare con loro con calma. I genitori spiegano ai figli il comportamento sbagliato e che per questo ci saranno delle conseguenze. Non urlano mai ai bambini, perché le urla sono assolutamente vietate in casa. Non abbiamo dubbi che Maria Borrallo si adegui perfettamente a questa regola di buona educazione.
Un’altra regola, decisamente più singolare, invece, riguarda le parole che non si possono usare con George, Charlotte e Louis. Una parola in particolare: kids. Si tratta del termine dell’inglese colloquiale che significa “bambini“. Maria non può rivolgersi a George, Charlotte e Louis chiamandoli “kids”, si legge su il Mirror, ma dovrà chiamarli “children“, la parola inglese corretta per indicare i bambini, oppure con il loro nome.
Questa regola, in realtà, non viene da casa di William e Kate, ma l’hanno insegnata a Maria al Norland College. Qui, infatti, alle giovani studentesse, aspiranti tate di lusso, viene insegnato di non pronunciare mai la parola “kids”. Questa parola è assolutamente vietata, in segno di rispetto nei confronti dei bambini come individui.
Prima della pandemia di Covid-19, Maria Borrallo viveva a Kensington Palace, a Londra, con William, Kate e i loro tre bambini. Con lo scoppio dei contagi e con il lockdown, i Duchi di Cambridge si sono trasferiti nella casa di campagna di Anmer Hall, nel Norfolk.
Devono essere stati a lungo senza la tata dei loro figli, se William e Kate hanno raccontato di essersi trovati ad occuparsi da soli dei loro bambini, senza alcun sostegno esterno. Tra scuola, compiti e parrucchieri fai-da-te in casa, Kate ha raccontato che anche per lei è stata un’esperienza estenuante.
Non solo, durante una recente intervista mamma Kate ha anche ammesso di provare sensi di colpa, puntualizzando che chiunque dica di non averne mente. “Ci si interroga sempre sulle decisioni e sui giudizi presi, e penso che cominci nel momento in cui si ha un figlio” ha ammesso.
E voi concordate con lei?
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