In questi ultimi giorni si sta parlando molto di Britney Spears, dopo l’uscita di un documentario e il suo sogno di ritrovare una vita normale.
Sull’icona pop degli anni Novanta, Britney Spears, nel corso degli anni si è sentito di tutto e di più. La cantante ha esordito nel mondo dello spettacolo davvero da giovanissima e questo ha avuto delle conseguenze rilevanti sul suo stato mentale.
Conseguenze che l’artista si porta ancora oggi. A mettere nero su bianco il passato turbolento della Spears è stato il documentario, uscito qualche giorno fa e realizzato dal New York Times, “Framing Britney Spears”, in cui si parla delle tante vite della 39enne.
Questa ormai è considerata un ex reginetta di Hollywood. Ma come è arrivata a questo punto? Come si fa ad essere sempre sulla cresta dell’onda, a vantare milioni di fan per poi arrivare a un decadimento totale?
Pare che dietro a tutto questo ci siano le violenze subite da parte della stampa che ha sempre insinuato e messo su piazza le difficoltà della cantante ed infine la figura ingombrante del padre Jamie Spears.
Quest’ultimo al momento è stato incaricato dal tribunale di gestire l’aspetto patrimoniale della cantante. Una conservatorship da decine di milioni di dollari che di fatto costringe la cantante a dipendere interamente dal padre.
Ma vediamo approfonditamente come si è svolta la vicenda.
L’artista esordisce a 10 anni con il Mickey Mouse Club, programma televisivo per bambini che darà modo di far conoscere tanti altri personaggi famosi. All’epoca la piccola Britney lavora insieme a un altro bambino, Justine Timberlake, che come lei sfonderà nel mondo della musica.
Nel giro di pochi anni la figura della Spears esplode letteralmente in tutto il mondo, divenendo quel volto pop internazionale apprezzato non solo negli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo.
Complice di questo successo sono la sua voce, la sua bellezza genuina e i suoi progetti musicali, il primo fra tutti “Baby One more Time” che la consacrerà regina del pop. Sono tantissime le ragazze che si immedesimano in lei e cercano di copiarla come possono dai capelli al modo di vestire.
Nel frattempo la cantante si attira anche l’interesse della stampa che quotidianamente la segue in tutti i suoi spostamenti, cercando di captare qualsiasi movimento e soprattutto di capire in che modo svolge le sue giornate.
Un accanimento che sarà sempre più feroce nel momento in cui Britney intreccia una relazione amorosa con l’ex collega Justine Timberlake. I due erano considerati delle vere celebrità e anche molto invidiati per la loro bellezza e successo. Ciò ovviamente non ha giovato alla relazione che le nel giro di poco tempo si è conclusa. In merito a questo Timberlake ha scritto una canzone Cry me a river.
Il brano dà modo alla stampa di scagliarsi contro la Spears dipingendola come una ragazza poco di buono e accusandola di aver tradito più volte Justine che all’epoca era innamoratissimo di lei. Una vera e propria macchina del fango che l’ha colpita anche durante il suo matrimonio con Kevine Federline, da cui sono nati i suoi due figli, Sean nato nel 2005 e Jayden James nel 2006, dei quali ha perso e poi recuperato la custodia legale.
Molti giornalisti hanno insinuato che la cantante non fosse una buona madre e una serie di insulti hanno minato moltissimo la sua salute mentale. Fino al crollo psicologico avvenuto nel 2008 con la rasatura a zero dei capelli e l’inserimento in comunità. Dopo la crisi si è ripresa e ha ripreso a cantare. E’ stata anche giudice di X Factor. Nel frattempo però non ha potuto più decidere nulla da sola.
Nel frattempo, dopo l’uscita del documentario di Samantha Stark, tutta la stampa statunitense si è scusata con l’artista, dichiarando di essere stata troppo violenta nei suoi confronti sia sulla sua vita privata sia su nell’ambito artistico.
Anche Timberlake ha deciso in queste ore di scusarsi sui suoi profili social con Britney per il suo comportamento del tempo, dichiarando di aver lasciato troppo spazio alla stampa e di non essere intervenuto in suo favore.
Un gesto che sicuramente è stato apprezzato dai fan della Spears che hanno lanciato l’hashtag #FreeBritney per riuscire a liberare la cantante dalla presenza ingombrante del padre Jamie.
Con quest’ultimo la cantante ha un contenzioso ancora aperto e le azioni legali sono ancora aperte.
Nel frattempo l’artista, immediatamente dopo l’uscita del documentario, ha fatto sapere di volersi prendere una pausa dalle scene e di voler vivere una vita normale: quella che non ha mai avuto.
Insomma l’obiettivo per il momento è di ritrovare una certa serenità, di godersi la sua famiglia e il suo fidanzato. Sam Ashgari, il compagno della cantante, si è espresso in merito alla situazione, sostenendo la donna, accusando il padre di lei Jamie, ma sottolineando di voler tutelare a tutti i costi la loro privacy.
Sono tanti i volti dello spettacolo che si sono uniti alla causa della cantante, appoggiando in pieno il movimento #FreeBritney. Miley Cyrus, Sarah Jessica Parker e Klohe Kardashian, attraverso i loro social, hanno mandato messaggi di solidarietà all’artista.
Anche Chiara Ferragni ha manifestato lo stesso sentimento, in un articolo passato abbiamo parlato delle affermazioni fatte dall’influencer.
Insomma la vicenda di Britney sembra essere destinata a durare ancora a lungo, ma probabilmente il momento della verità è sempre più vicino, tanto più che ora il papà non sarà più da solo a gestire il futuro della figlia, ma verrà affiancato da una fondazione, come richiesto dagli avvocati della cantante. Una prima vittoria per Britney.
E voi unimamme eravate a conoscenza della storia dell’artista?
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