Contagi Covid-19: le buone notizie dall’OMS sul numero dei casi e nuove versioni dei vaccini. Cosa bisogna sapere.
Mentre gli scienziati e gli esperti di sanità pubblica sono preoccupati per la diffusione delle nuove varianti del coronavirus Sars-CoV-2, più contagiose e a rischio di esplosione di un nuovo picco epidemico, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) arrivano buone notizie.
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Contagi Covid-19: le buone notizie dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
La situazione della pandemia migliora a livello globale. Nelle ultime settimane, infatti, i contagi nel mondo sono cresciuti meno. Lo ha comunicato l’Organizzazione Mondiale della Sanità nella conferenza stampa del 15 febbraio. Un segnale di speranza di cui avevamo bisogno, ma che non deve assolutamente farci abbassare la guardia, soprattutto in questo momento in cui circolano le varianti inglese, brasiliana e sudafricana.
In apertura della conferenza stampa dal quartier generale di Ginevra, il Direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato che il numero di casi segnalati di Covid-19 a livello globale è diminuito per la quinta settimana consecutiva. La scorsa settimana è stato registrato il numero più basso di casi settimanali segnalati da ottobre.
Dall’inizio del 2021, ha spiegato il Direttore generale dell’OMS, il numero di casi segnalati a settimana è diminuito di quasi la metà: da oltre 5 milioni di casi nella settimana del 4 gennaio a 2,6 milioni di casi nella settimana che inizia l’8 febbraio – solo in cinque settimane. Questo dimostra, ha sottolineato il Ghebreyesus, che le semplici misure di sanità pubblica funzionano, anche in presenza di varianti.
“Ciò che conta ora è come rispondiamo a questa tendenza. Il fuoco non si è spento, ma ne abbiamo ridotto le dimensioni. Se smettiamo di combatterlo su qualsiasi fronte, tornerà indietro ruggendo“, ha avvertito il Direttore generale dell’OMS.
“Ogni giorno con meno infezioni significa salvare vite, prevenire sofferenze e alleviare un po’ il carico sui sistemi sanitari. Oggi abbiamo ancora più motivi per sperare di tenere sotto controllo la pandemia“, ha aggiunto Ghebreyesus.
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Nuove versione di vaccini approvati
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha anche inserito nella lista per l’uso di emergenza due versioni del vaccino Oxford-AstraZeneca. In questo modo ha dato il via libera alla distribuzione dei vaccini a livello globale attraverso COVAX, il programma dell’OMS per l’accesso globale al vaccino anti-Covid. Uno dei vaccini è prodotto da SKBio nella Repubblica di Corea, mentre l’altro è prodotto dal Serum Institute of India. Sebbene entrambe le aziende producano lo stesso tipo di vaccino, poiché sono realizzati in stabilimenti di produzione diversi, sono state necessarie revisioni e approvazioni separate.
La procedura della lista per l’uso di emergenza dell’OMS valuta e garantisce la qualità, la sicurezza e l’efficacia dei vaccini Covid-19 ed è un prerequisito per la distribuzione dei vaccini da parte del programma COVAX. La lista è stata completata in poco meno di quattro settimane dal momento in cui l’OMS ha ricevuto i fascicoli completi dai produttori.
Oltre al vaccino Pfizer-BioNTech, questi sono ora il secondo e il terzo vaccino a ottenere la lista per l’uso di emergenza. Ora, tutto è pronto per una rapida distribuzione dei vaccini, ha affermato il Direttore generale dell’OMS, tuttavia è necessario aumentare la produzione.
Per velocizzare le procedure, l’OMS ha chiesto agli sviluppatori dei vaccini di presentare all’Organizzazione i loro fascicoli per la revisione nello stesso momento in cui li sottopongono alle autorità di regolamentazione nei Paesi ad alto reddito.
Garantire l’implementazione rapida ed equa dei vaccini a livello globale, ha affermato l’OMS, è essenziale per salvare vite umane e stabilizzare i sistemi sanitari. Inoltre, è essenziale anche per salvare i mezzi di sussistenza e stabilizzare le economie.
Il Direttore generale ha sottolineato che il finanziamento completo del programma COVAX rappresenta il massimo stimolo possibile – nella lotta al virus – ed è appena un errore di arrotondamento rispetto ai trilioni di dollari che sono stati mobilitati nei Paesi del G7 per sostenere le loro economie. Lo stesso G7, sotto la presidenza del Regno Unito, si riunirà il prossimo venerdì per discutere dell’equità dei vaccini, ha annunciato con soddisfazione Ghebreyesus, invitando tutti i gruppi a firmare la dichiarazione dell’OMS.
Infine, il Direttore generale dell’OMS ha evidenziato l’importanza della domanda di vaccini da parte delle persone, ovvero la volontà di vaccinarsi, alimentata dalla buona informazione. L’ultimo anno, come aveva previsto l’OMS, è stato caratterizzato anche da infodemia, con tante informazioni caotiche, cattiva informazione e disinformazione che sovrapponendosi hanno generato confusione nella popolazione.
La risposta, ha spiegato Tedros Ghebreyesus, non è solo nel combattere la cattiva informazione e cancellare le dichiarazioni false e fuorvianti. Soprattutto è ascoltare le preoccupazioni reali e le domande delle persone e rispondere a queste domande con buone informazioni.
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Che ne pensate unimamme di questi dati sui contagi a livello mondiale e dei nuovi vaccini?