Ambra Angiolini è impegnata in una personale battaglia contro i disturbi alimentari. L’ex di Non è la Rai, infatti, qualche tempo fa aveva confessato di aver sofferto di bulimia. Oggi l’attrice è riuscita a conseguire un importante obiettivo
Ambra Angiolini è molto sensibile alle tematiche sulla bulimia e l’anoressia. Qualche tempo fa, l’attrice aveva rivelato la sua storia personale in un libro intitolato “ InFame” in cui ha voluto ripercorrere la storia della sua malattia e i meccanismi psicologici che l’hanno favorita, raccontando peraltro di essere guarita grazie alla figlia Jolanda.
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L’attrice ha rivelato di aver sofferto per ben undici anni di bulimia in seguito a problemi di autostima affiorati con la notorietà: “Non era vero desiderio di mangiare, il mio. Era fame d’amore, fame di me stessa, come se il cuore si fosse sostituito alla pancia e viceversa.”, aveva detto l’attrice.
In una recente intervista, Ambra aveva dichiarato che con disturbi alimentari ci si nasce, “è nel tuo Dna”. “Non ho mai conosciuto bulimici che nell’atteggiamento, nel modo di chiamare amore, non lo fossero già da piccoli”, ha spiegato l’attrice.
Secondo la donna, infatti, coloro che soffrono di bulimia sono troppo sensibili e sentono tutto troppo, finendo con il mangiare tanto o con il mangiare poco, sperando che chi li circonda si accorga di loro.
Per guarire, afferma l’attrice, bisogna capire che quel modo di “amare troppo” può diventare un valore aggiunto.
Quello conseguito da Ambra Angiolini è un traguardo molto importante soprattutto alla luce della sua personale battaglia contro questo tipo di disturbi. Il provvedimento è stato presentato alla stampa dalla Commissione Sanità della Regione Lombardia, in presenza dell’attrice.
Con questo atto è stata istituita una rete regionale di prevenzione e cura dei disturbi alimentari nonché la previsione di interventi volti ad intercettare precocemente tali disturbi con l’eventuale indirizzamento dei pazienti presso le strutture più specializzate.
Con questa nuova legge, inoltre, si prevede la formazione di équipe composte da diverse figure:
Non solo, con il nuovo provvedimento è prevista la presentazione al paziente da parte delle strutture specializzate di un progetto terapeutico e riabilitativo con la conseguente previsione e attuazione di sostegni alle famiglie dei pazienti.
Sul suo profilo Instagram la donna ha voluto condividere con i suoi followers l’importante successo. A didascalia dello scatto, ha scritto: “oggi una revisione, una proposta, è finalmente diventata LEGGE. I disturbi alimentari, le malattie dell’anima, troveranno luoghi preparati a combatterli. Questa legge aiuterà chi è affetto da DCA e chi è affetto da ignoranza. Grazie parecchio a @simonatironiofficial , esempio concreto che l’appartenenza politica può farsi da parte per essere a servizio della gente. Così dovrebbe essere sempre. Ora si comincia…..”IO VOGLIO anorESSERE buliMIA”
Ambra Angiolini è impegnata anche a teatro con lo spettacolo ‘Io voglio essere mia‘ incentrato sul tema dell’anoressia e della bulimia.
Questo progetto è stato portato avanti dall’attrice insieme agli Spedali Civili di Brescia. A tal proposito, la Angiolini ha fatto sapere di voler portare questo progetto in giro per l’Italia per contribuire a “ridare un peso e una forma giusta a quello che davvero conta“
Per l’attrice, infatti, è di fondamentale importanza far venire fuori la bellezza presente in ognuno di noi e ciò è possibile solo infondendo autostima.
Ambra ha voluto precisare, infatti, che quelle legate ai disturbi alimentari sono non sono malattie che hanno a che fare con l’aspetto esteriore, ma sono malattie dell’anima. Di conseguenza, diventa molto importante aiutare i ragazzi e parlare di ciò che sentono dentro.
Non è semplice ottenere un dato preciso, tuttavia, si stima che circa 10 adolescenti su 100 soffrano di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione e circa uno o due presentano problemi gravi come anoressia o bulimia. Tutti gli altri, invece, soffrono di disturbi più lievi.
La fascia d’età più a rischio è compresa tra i 15 e i 19 anni, tuttavia, negli ultimi anni si sta abbassando. Sono sempre di più, infatti, i bambini che soffrono di anoressia o bulimia già a partire dagli 8, 9 anni
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