La principessa Latifa Al Maktoum, figlia di uno sceicco, ha lanciato un grido di aiuto. Da molto tempo è segregata.
Unimamme, oggi vi segnaliamo la vicenda di una giovane donna che sta cercando di trovare la sua libertà.
Forse vi stupirà sapere che stiamo parlando di una principessa che in passato ha già tentato la fuga dalla sua “prigione dorata”.
Latifa: la sua lotta
Il suo nome è: Latifa Al Maktoum, una dei figli dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, emiro di Dubai e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti.
Questa ragazza, purtroppo, vive rinchiusa a Dubai, letteralmente prigioniera del padre che la tiene completamente segregata dal mondo esterno.
Il 24 febbraio del 2018 Latifa ha tentato la fuga, ma non era la prima volta.
Ci aveva già provato a 16 anni. Nel 2019 la principessa Latifa aveva raccontato di aver tentato una fuga in Oman per trovare un avvocato per la sorella Shamsa, a sua volta prigioniera e tenuta sedata.
L’ultima volta, con uno stratagemma Latifa era riuscita a raggiungere uno yacht diretto in India.
Latifa era con un’amica che ha poi raccontato come, dopo una settimana, siano state raggiunte dalle guardie del padre.
LEGGI ANCHE: UNA RAGAZZA VIENE RAPITA DALLA FAMIGLIA E COSTRETTA AD ABORTIRE
Da quel momento la giovane è scomparsa.
Infine, pochi giorni fa, la BBC ha condiviso alcuni filmati che la principessa Latifa ha inviato, sempre di nascosto, ad alcuni amici.
La ragazza ha inviato questi video dal bagno che è l’unico luogo in cui può chiudersi a chiave.
In essi Latifa narra come sia letteralmente prigioniera in una villa trasformata in prigione. Alla finestre ci sono delle sbarre e, in tutto, ci sono 7 guardie.
In questa villa Latifa non avrebbe assistenza medica o legale.
LEGGI ANCHE: MATRIMONIO FORZATO: RAGAZZA PAKISTANA SALVATA DALL’AMBASCIATA ITALIANA
Il racconto della cattura della figlia dell’emiro è stato rivelato a Panorama dalla sua amica Tiina Jauhiainen, dal cugino materno Marcus Essabri, dall’attivista David Haigh, come si legge su BBC.
Queste persone hanno deciso di lanciare una campagna per liberarla.
A quanto pare l’unico modo per liberare Latifa dal gioco del padre è fare pressione a livello internazionale.
Per lei ha deciso di intervenire l’ex Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e presidente dell’Irlanda.
Visualizza questo post su Instagram
Anche lui, come gli amici di Latifa desidera sapere come sta Latifa e dove si trova esattamente.
“Non so se riuscirò a sopravvivere a questa situazione. Le guardie mi minacciano che potrei non rivedere il sole” ha rivelato Latifa in uno dei suoi messaggi.
Quando un tentativo di fuga fallisce le giovani figlie dell’emiro vengono torturate e drogate col pretesto di disturbi mentali.
Una situazione dunque pesantissima.
La campagna per liberare Latifa prosegue anche su Instagram, dove vi è una pagina dedicata.
Voi unimamme eravate al corrente di questa vicenda?