Di solito dopo il parto, una neomamma ha una grande fame visti gli sforzi fatti per dare alla luce il piccolo. Ecco 7 cibi consigliati per riprendere le forze.
Insomma i nove mesi sono trascorsi e il bebè è venuto al mondo. E di certo le privazioni dal punto di vista alimentare sono state tantissime.
Per questo motivo, il primo pasto dopo il travaglio non si scorda mai e prima di decidere cosa mangiare ci vuole parecchio tempo.
Durante la gravidanza, come si sa, il cibo per ogni mamma diventa una vera e propria ossessione e dopo aver partorito la prima cosa a cui si pensa è quella di soddisfare le proprie voglie. Dunque dopo aver fatto di tutto per prendersi cura del proprio corpo e del proprio bebè durante la gravidanza, ora è il momento di pensare un po’ a se stesse.
Certo non per tutte le neomamme il parto è un’esperienza magnifica da ricordare. Per alcune è una passeggiata, perché il bimbo viene al mondo in modo rapido e veloce, per altre invece è un po’ più faticoso e può anche durare lunghe ore interminabili.
Quindi in base a quale sia o meno l’esperienza vissuta corrisponde o no una certa fame. In ogni caso qualsiasi sia il fatto trascorso, il parto per quanto bello è un momento estenuante e particolarmente impegnativo.
Infatti si è stimato che si bruciano fino a 100 calorie all’ora. E di conseguenza ciò che mangiamo dopo il parto può aiutarci a raccogliere le energie per settimane, ma anche per mesi e ad affrontare le notti insonni, l’avere a che fare con un bebè e l’allattamento.
Ecco qualche consiglio, quindi, su cosa mangiare direttamente dopo il parto approvato da un dietologo:
Una cosa è certa: durante il parto si suda moltissimo e spesso molte donne continuano a farlo anche nelle settimane successive. Infatti il corpo si sta abituando alle variazioni ormonali.
Anche se, al momento del travaglio, è possibile che ti somministrino dei liquidi per via endovenosa, è comunque consigliato aiutare il proprio corpo anche con del cibo. Soprattutto se hai intenzione di allattare: si stima che le donne che allattano abbiano bisogno di un litro in più al giorno di liquidi rispetto alle donne che non allattano.
Ecco quindi che la zuppa di pollo sia il cibo perfetto dopo il travaglio. Il brodo è sia idratante sia salato per reintegrare gli elettroliti in modo naturale e con l’aggiunta di una pasta forniscono la giusta quantità di carboidrati.
Se il solo pensiero di sorseggiare qualcosa di caldo ti fa sudare, mangiare cracker salati può fornire gli stessi benefici di carboidrati ed elettroliti per aiutarti a recuperare lentamente l’energia necessaria.
I cracker sono anche un rimedio comunemente raccomandato per la nausea durante la gravidanza.
Un piccolo studio ha rilevato che il consumo di datteri immediatamente dopo il parto ha comportato una perdita di sangue ed emorragie significativamente inferiori rispetto alla somministrazione di ossitocina.
Sono, inoltre, anche una straordinaria fonte di zuccheri semplici, fornendo un rapido aumento di energia dopo la nascita.
Se pensi che il parto sia spaventoso, aspetta solo la prima volta di andare in bagno. Purtroppo, infatti, soffrire di emorroidi è una problematica comune a molte neomamme.
La stitichezza è un effetto collaterale nel post parto grazie agli ormoni della gravidanza. A incrementare la difficoltà ci pensano anche la sfilza di farmaci che di solito i medici chiedono di assumere a una mamma. Se si è subito un parto cesareo, ci potrebbe volere una settimana prima di ottenere sollievo poiché le viscere tendono a rallentare la loro attività per diverse ore dopo l’intervento.
Quindi per dare una mano alla zona, il consiglio è di scegliere cibi ricchi di fibre. La farina d’avena è un altro carboidrato relativamente blando e delicato per reintegrare le riserve di glicogeno. Con l’aggiunta di frutta fresca o secca si può aiutare ancora di più l’azione delle fibre.
Inoltre la farina d’avena è anche conosciuta come galattagogo, un alimento che aumenta la produzione di latte materno.
Anche se non hai avuto emorragie durante il travaglio, la perdita di sangue è normale. La maggior parte delle donne sanguina per giorni, a volte settimane dopo il parto. Per questo motivo, la carenza di ferro e l’anemia non sono rari e possono interferire con il recupero e la produzione di latte materno.
Se, subito dopo la nascita, non si è pronte per una bella bistecca ad aiutare il ferro può farlo anche un po’ di carne secca.
Le uova sono una fonte essenziale di proteine per aiutare a lenire i dolori muscolari che si sono letteralmente contratti ininterrottamente durante l’intero parto.
Inoltre l’assunzione di uova in questo momento è fondamentale sia per integrare i bassi livelli di omega-3 sia anche nel caso si verifichi una depressione post partum.
Lavare i denti, al momento del travaglio, è quasi impossibile. Per questo le mele potrebebro venire in nostro soccorso.
Anche se mangiare una mela non è un sostituto per lo spazzolamento e il filo interdentale, è stato dimostrato che la mela riduce la vitalità batterica salivare in un modo simile allo spazzolamento dei denti.
Insomma è vero che questi elencati non sono i cibi che si sognano di mangiare per tutto il periodo della gravidanza, ma di sicuro dopo il travaglio possono davvero far molto bene.
Sulla rivista online Healthline è possibile trovare delle informazioni sull’argomento.
E voi unimamme che tipo di cibi vi siete concesse nel post?
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