Il Tribunale di Torino ha emesso le condanne nel processo che vedeva una maestra d’asilo vittima di revenge porn. Le condanne hanno riguardato 3 donne. La decisione arriva dopo che la vittima ha affrontato coraggiosamente la vicenda senza farsi abbattere dalla cattiveria delle persone
L’ex compagno di una maestra d’asilo aveva fatto circolare dei suoi scatti intimi nella chat del calcetto. La moglie di uno dei suoi compagni, riconoscendo la maestra del figlio, ha deciso di condividere le immagini con le altre madri e con la dirigente scolastica. Quest’ultima, a sua volta, ha deciso di licenziarla. Della vicenda, comunque, ve ne avevamo già parlato qualche tempo fa.
La sentenza del Tribunale di Torino, infatti, ha riguardato la direttrice della struttura in cui lavorava la vittima, per averla costretta a dimettersi e la madre di un alunno, rea di aver condiviso le immagini intime della donna. Ma c’è anche un’altra donna.
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Le condanne
Per la direttrice dell’asilo, il Tribunale di Torino ha disposto la condanna ad 1 anno e un mese di reclusione per aver obbligato la maestra a dimettersi una volta che il suo ex fidanzato aveva condiviso le sue foto in una chat con i compagni di calcetto.
Nello stesso processo, è stata condannata ad 1 anno di reclusione anche la mamma di un allievo che aveva mostrato le immagini alle altre mamme.
Il processo si è svolto con rito abbreviato e ha visto anche l’assoluzione dall’accusa di violazione della privacy per il papà di un’alunna, accusato di aver condiviso insieme alla moglie gli screenshot osé riguardanti la maestra torinese.
Mentre, sempre per l’accusa di violazione della privacy, è stata condannata una collega della maestra d’asilo a 8 mesi di reclusione.
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La reazione della maestra d’asilo vittima di revenge porn
La maestra d’asilo ha voluto rilasciare delle dichiarazioni dopo la sentenza delle condanne. “Sono soddisfatta di questa sentenza, perché dopo anni la verità è venuta fuori anche se non mi sento risarcita a livello personale“, ha dichiarato la donna.
La maestra d’asilo ha poi fatto sapere di non essere ancora riuscita a trovare lavoro. Il suo obiettivo, però, ha spiegato, resta quello di tornare ad insegnare all’interno di un asilo nido.
Alla domanda se è riuscita a perdonare i suoi aguzzini, ha risposto così: “non provo rancore, non sono io che devo perdonarli, io la mattina mi alzo e ho la coscienza pulita“.
Per l’avvocato della maestra d’asilo, Domenico Frangapane, le condanne arrivano dopo un iter fatto di sofferenza e dolore per la maestra d’asilo. Sempre secondo Frangapane, queste sentenze riconoscono, finalmente, quello che è successo e “hanno un significato di grande importanza“. Grazie ad esse, infatti, la maestra di Settimo Torinese è stata risarcita del danno di immagine e di un “pezzo di vita rovinato“.
Così l’avvocato della vittima ha voluto commentare le condanne inflitte alla dirigente scolastica dell’asilo, alla mamma di un allievo e ad una ex collega della giovane donna.
Le parole della dirigente scolastica
La dirigente scolastica, dopo la sentenza di condanna, non ha voluto rilasciare alcun commento tranne poche dichiarazioni. “Siamo tutti lupi cattivi in una storia raccontata male“, queste le parole della donna. Parole rilasciate al termine della sentenza di condanna che le è costata un 1 anno e un mese di reclusione nell’ambito del processo della maestra vittima di revenge porn.
In merito alle dichiarazioni rilasciate dalla preside, la maestra d’asilo la risposta non si è fatta attendere: “questa storia é stata raccontata fin troppo bene, senza molti dettagli. Le scuse? “Posso anche accettarle ma non me ne faccio niente“, ha dichiarato la vittima.
Unimamme cosa ne pensate della vicenda? Non trovate anche voi giuste le condanne inflitte dal Tribunale di Torino alla dirigente scolastica, alla mamma dell’alunno e all’ex collega della maestra d’asilo?