A Domenica Live l’atleta e cantante, Annalisa Minetti, parla della sua cecità, della famiglia e della tecnologia che potrebbe aiutarla.
La cantante, atleta e mamma, Annalisa Minetti, è stata ospite nell’ultima puntata di Domenica Live condotto da Barbara D’Urso. La cantante si è confessata ed ha raccontato che ci sono importanti novità sulla sua patologia con la quale convive da anni, è tornata sul tema degli haters e poi ha parlato della sua sofferenza più grande.
Con lei una piccola ospite d’eccezione, la figlia Eléna. Una bambina solare, bellissima e vivace.
Annalisa Minetti è un’artista completa, nella sua carriera è stata anche una modella, ha partecipato anche a miss Italia, ha fatto l’attrice, la cantante e fa anche parte della squadra paralimpica. Lei però è anche una mamma affettuosa e presente con i suoi due figli, Fabio Massimiliano nato nel 2008 e la piccola Eléna nata nel 2018; la secondogenita potrebbe essere la sua speranza di poter riacquistare in futuro la vista grazie alle cellule staminali.
E’ lei stessa che lo racconta a Barbara D’Urso, anche se per lei la sua patologia non è mai stato un limite, ha cercato con forza e coraggio di affrontare tutte le sfide che la vita le ha messo d’avanti, adesso ci sarebbe la possibilità di tornare a vedere.
Un primo metodo dovrebbe fare uso di una telecamerina: “È un dispositivo che permetterà a tantissime persone che hanno una patologia visiva, quindi hanno una deprivazione sensoriale come la cecità, di poter comunque su un qualsiasi occhiale di dare la possibilità a noi di leggere, diciamo che sarà proprio il naso che darà la traiettoria alla telecamera e vedrà e dirà a me, in questo caso, in un orecchio silentemente quello che leggo. Riconosce i volti, se io ti registro tra i volti da riconoscere, appena ti vede dice Barbara. Credo che questo possa dare l’autonomia a molte persone“.
C’è un altro metodo che potrebbe esserle di aiuto, si tratta di usare le cellule staminali di sua figlia che ha conservato con la speranza un giorno di poterle usare: “Le staminali sono di supporto a tutte le patologie degenerative e io avendo tenuto da parte le staminali di Eléna alla sua nascita, avrò la possibilità ove fosse possibile, quando ci sarà una soluzione legata alle staminali, di utilizzare le staminali che mi ha donato mia figlia e ritornare a vedere. Una ti dà l’autonomia nell’immediatezza e una ti dà la speranza, ma questo per tutte le patologie degenerative le staminali sono il futuro“.
Negli anni la cantante ha dovuto subire molte critiche, c’è stato chi l’ha accusata di essere “egoista” perchè ha messo al mondo dei figli nonostante la sua cecità. Lei ha saputo dimostrare di potersi prendere cura dei suoi piccoli, ma c’è una cosa che la fa soffrire e stare male al solo pensiero, immaginarsi i suoi figli: “Io me la immagino (ndr Eléna) con l’occhio furbo, ma allo stesso tempo dolce, ha le guanciotte grosse, quindi me la immagino, un viso pieno di vita, non so come spiegare, scaltra. L’unica cosa che non mi fa soffrire è non vedere i miei figli, per il resto mi sono abituata“.
Voi unimamme vi ricordavate della Minetti e della sua grande forza e voglia di vivere?
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