Un nuovo studio ha confermato chi sono i principali diffusori del virus a scuola.
Unimamme, in passato abbiamo letto tanti studi riguardanti i pericoli corsi dai nostri figli a scuola a causa del Covid.
Oggi vi parliamo di una ricerca incentrata sul ruolo degli insegnanti e degli studenti nella trasmissione del Covid.
Da lunedì 22 febbraio è stata aperta al personale scolastico la possibilità di prenotarsi per la vaccinazione, purtroppo però c’è ancora molta confusione. Inoltre questa opportunità è offerta solo ai docenti fino ai 65 anni.
Nel frattempo, vediamo quali sono stati i risultati dello studio intotolato: “Georgia K-12 School COVID-19 Investigation Tea”.
Scuola e Covid: uno studio sulla diffusione del contagio
La ricerca è stata condotta con la coordinazione dei Centers for Control and Disease americani, in collaborazione con alcuni ricercatori del Cobb and Douglas Public Health e del Dipartimento di Salute pubblica della Georgia.
Ecco come si è svolto questo studio, conducendo un’indagine su:
- i contagi accaduti tra il 1 dicembre del 2020 e il 22 gennaio del 2021
- 2600 studenti (l’80% del totale del distretto) e 700 operatori scolastici hanno frequentato l’istituto.
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In questo periodo c’è stato un aumento dei contagi nella contea di Cobb del 300%, sono infatti passati da 152 a 577.
Gli scienziati hanno trovato 9 focolai con almeno 3 casi collegati. Alla fine sono rimasti coinvolti:
- 13 insegnanti
- 32 studenti
Circa una settantina di famiglie sono state sottoposte a tampone e in 18 (il 26%) sono risultati positivi al Covid.
Dopo aver analizzato i vari link epidemiologici i ricercatori hanno stabilito che:
- 2 su 9 focolai erano partiti dagli insegnanti che si erano contagiati in occasione di pause pranzo, riunioni, ecc…
Da loro poi il virus è stato trasmesso agli studenti, altri focolai sono stati determinati dalla trasmissione insegnante e alunno, in un solo caso è stato lo studente a trasmettere il virus all’insegnante.
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A causare i vari focolai sono stati:
- il mancato rispetto del distanziamento fisico
- non corretto utilizzo delle mascherine
In modo particolare a costituire un fattore di rischio sono le pause pranzo in ambienti stretti. L’unico modo per prevenire nuovi contagi è quindi:
- quello di ridurre le interazioni tra gli adulti
- promuovere il corretto utilizzo delle mascherine
- riorganizzare gli spazi negli istituti
- mantenere il distanziamento fisico
Un altro aspetto importante è quello del vaccino.
A suffragare ulteriormente i risultati di questo studio ce ne sono altri, nel Regno Unito e in Francia.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questi risultati?