Bambina di 11 anni ricoverata in gravi condizioni, i medici hanno dovuto intervenire per cercare di salvarle la vita.
Purtroppo, non si fermano i contagi da Covid-19 in quasi tutta l’Italia, tra di loro negli ultimi giorni è stata riportata da molti quotidiani la storia di una bambina di 11 anni che ha toccato tutti quanti noi.
Si tratta della paziente più giovane ricoverata le cui condizioni di salute destano tra i medici molte preoccupazioni, come ha dichiarato il personale sanitario al Resto del Carlino.
Covid, bambina di 11 anni in pericolo di vita: “un caso quasi unico”
Qualche giorno fa una bambina di 11 anni si sente male ed inizialmente in un ospedale della sua provincia, Ferrara, ma poi siccome le sue condizioni di salute si sono aggravate è stato necessario il trasferimento in rianimazione all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. La piccola, così come i suoi genitori, è risultata positiva al Covid-19. I medici affermano che la giovane non ha patologie pregresse e che se all’inizio le era stata praticata una ventilazione non invasiva è stato poi necessario intubarla.
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Le sue condizioni, purtroppo, sono gravi ed i genitori positivi anche loro non possono nemmeno strale accanto, sono in isolamento a casa, per le rigide regole anti contagio.
La bimba frequenta la scuola media ed è originaria del Pakistan. I medici che stanno cercando in tutti i modi di salvarle la vita sono stati sorpresi dalle sue condizioni iniziali in quanto lei era sanissima e non ha mai sofferto di nessuna patologia che può aumentare la pericolosità del virus.
Si tratta della paziente più giovane in gravi condizioni e la sua storia ha colpito tutti. Dall’inizio della pandemia sono stati ricoverati diversi minorenni, ma per fortuna sono guariti tutti e per nessuno si era resa necessaria l’intubazione. Per la precisione, i casi di ricovero di under 18 sono stati complessivamente ventuno dall’inizio della pandemia.
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Il caso dell’undicenne è stato portato anche all’estero come ha riferito al quotidiano il rianimatore Alessandro Vergallo, presidente nazionale Aarol-Emac: “Ho sentito molti colleghi e, a quanto ci risulta, sarebbe il primo caso di una bimba così piccola, senza altre patologie a quanto parrebbe“. Il direttore della Pediatria d’urgenza del Sant’Orsola, Marcello Lanari, aggiunge che se anche è vero che stanno aumentando i contagi tra i minori i ricoveri rimangono sempre costanti.
Che ci sia un numero maggiore di bambini contagiati è un dato di fatto come ha affermato anche dal Ministero della Salute, Gianni Rezza: “Notiamo negli ultimi giorni una diminuzione dell’età mediana dei contagiati, dovuta in parte all’effetto della campagna di vaccinazione delle fasce più fragili della popolazione, ma anche per i focolai che sono scoppiati nelle scuole, che potrebbe essere conseguenza delle varianti che infettano in maniera più visibile i bambini, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di asintomatici. Tende infatti a crescere tasso di incidenza in età scolastica, al di sopra degli 11 anni in particolare. Non bisogna rilassarsi. Quando si parla di chiusure scolastiche è sempre doloroso. Ma laddove ci sono dei focolai o presenza di varianti è chiaro che tale decisione è assolutamente da considerare. Dobbiamo essere pragmatici“.
Voi unimamme eravate a conoscenza di questa vicenda? Noi speriamo che la piccola possa riprenderli il prima possibile e tornare a casa per riabbracciare i suoi genitori.