Sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato un nuovo richiamo di un prodotto alimentare da forno in seguito al controllo sulla qualità previsto dalla legge in materia alimentare. Ecco di quale prodotto si tratta e perché è stato ritirato dal mercato.
Ogni volta che un prodotto non soddisfa i criteri stabiliti dalla legge in materia alimentare, gli operatori che esercitano nel settore alimentare hanno l’obbligo di informare i clienti.
Un prodotto, infatti, deve soddisfare le disposizioni stabilita dalla legislazione alimentare e che riguardano le varie fasi della produzione, trasformazione e, infine, distribuzione.
Quando, ad esempio, un prodotto è già stato messo in vendita al consumatore gli operatori del settore alimentare hanno l’obbligo di disporre il suo richiamo, informando i clienti sui prodotti a rischio con apposita cartellonistica. Questa deve essere apposta nei punti vendita in combinazione alla pubblicazione online nell’area dedicata dal Ministero della Salute ai richiami alimentari.
Ecco i dettagli del prodotto sottoposto a richiamo:
Nome commerciale del prodotto: FILONCINI RUSTICI CON FARINA 100% INTEGRALE E SEMI
Marchio del prodotto PRATO
Nome o ragione sociale dell’OSA con cui il prodotto è commercializzato: PRATO SRL – VIA SABBIONI 28 – 10028 TROFARELLO (TO)
Lotto di produzione: 0321202680
Data di scadenza o termine minimo di conservazione: 17/05/2021
Descrizione peso/volume unità di vendita: 200 G
Motivo del richiamo: Possibile superamento della soglia limite dello 0,05 mg/kg di ossido di etilene
Avvertenze: Si chiede di riconsegnare al presente punto vendita eventuali confezioni acquistate
Ancora una volta, quindi, il pericolo è rappresentato dall’ossido di etilene. Il Ministero della Salute ha reso noto il modello di richiamo diffuso in modo tale da avvertire i consumatori dell’avvenuta violazione delle norme di sicurezza stabiliti dalla legge.
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In seguito ai controlli sulla qualità disposti a norma di legge, infatti, è emerso nuovamente la presenza dell’ossido di etilene all’interno di un prodotto messo in vendita ai consumatori.
Di conseguenza, se vi accorgete di avere nelle vostre cucine questo prodotto, l’avvertimento è di non consumarlo assolutamente e di consegnarlo al punto vendita dove avete comprato il prodotto. Nel caso, tra l’altro, potrete chiedere di essere rimborsati o la sostituzione dello stesso.
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Unimamme eravate a conoscenza di questo nuovo richiamo alimentare?
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