La violenza sulle donne, specie domestica, è un tema ancora troppo attuale: “Non è amore” è la nuova iniziativa lanciata dalla Caritas Ambrosiana per aiutare le donne a riconoscere i segnali e a chiedere aiuto, prima che sia troppo tardi.
La violenza sulle donne da sempre un tema molto discusso e molto ricorrente ancor oggi, nonostante le tante campagne di sensibilizzazione.
I conflitti di coppia, i rancori, le gelosie sono i fattori scatenanti il più delle volte. Per non parlare poi dell’aumento dei casi di violenza domestica esplosi nel peggiore dei modi durante il lockdown.
La situazione di isolamento all’interno della propria abitazione non dev’essere stata e non è affatto facile per chi è vittima di violenza domestica. I dati Istat di questo periodo, sfortunatamente ne sono la riprova, infatti mostrano un aumento del 73 per cento delle chiamate al numero verde antiviolenza nel marzo scorso rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Quello che ancor di più preoccupa, è che le telefonate non hanno fatto seguito ad una successiva richiesta di aiuto. Ma si è assistito ad un calo, dato dal fatto che il confinamento nella proprie abitazioni, ne ha reso più difficile per le vittime, dichiararlo e venire allo scoperto. Questo non rappresenta una contraddizione, bensì ne dimostra la problematicità.
La Caritas Ambrosiana ha deciso di lanciare un sito chiamato ” Non è Amore” già attivo in vista dell’8 marzo. L’obiettivo è di aiutare le donne che subiscono maltrattamento e attivare la rete per il soccorso.
Questo sito è visto come uno strumento di informazione e sensibilizzazione, e come mezzo attraverso il quale chiedere aiuto in maniera sicura.
Proprio per questo, l’home page del sito si presenta con la frase: “La violenza è un labirinto. Stanne fuori”. Il sito si presenta con il messaggio “Se stai vivendo una relazione maltrattante chiedi aiuto. La violenza sulle donne è un percorso che lentamente ti porta in un labirinto dal quale può essere molto difficile uscire. Impara a conoscere i segnali del maltrattamento e agisci subito. Noi ci siamo per aiutarti“.
Da ciò parte l’idea di creare “Non è amore“, fonte di informazione per riconoscere i primi segni rivelatori della violenza domestica, e poi il contact form per offrire a chi la subisce di entrare in contatto con gli operatori del servizio anti violenza.
Nel sito si parla dell’importanza di riconoscere quelli che vengono chiamati campanelli di allarme, da non sottovalutare anche nelle prime fasi di una relazione, per evitare che la relazione maltrattante diventi un labirinto.
Oltre a episodi di violenza fisica, che all’inizio possono essere sporadici, bisogna stare attente a comportamenti isolanti e controllanti. Vengono fornite alcune frasi ad esempio:
Oppure frasi che umiliano o colpevolizzano la donna come:
Nel sito viene spiegato come procedere in modo protetto e sicuro, tramite la navigazione privata sui browser, le donne possono denunciare le violenza senza generare sospetti e violenze da parte del partner molestatore. Senza lasciare tracce!
Una sezione del sito, inoltre, dà consigli pratici su come mettersi al sicuro quando la situazione precipita e la sola soluzione è abbandonare il proprio domicilio (i documenti da raccogliere, chi contattare, cosa portare con sé).
Quello che si vuole fare è offrire alle donne una via d’uscita grazie alla tecnologia. Questo perché analizzando le statistiche si vede come la pandemia abbia generato una crisi sociale esasperando il rapporto all’interno delle famiglie e le donne ne pagano le conseguenze spesse. La casa non diventa più un luogo sicuro, e allora in modo intelligente questo sito si propone come aiuto prima che sia troppo tardi.
Per contattarli fate un giro sul loro sito, esiste un form da compilare oppure di seguito i numeri che potete chiamare o messaggiare via whatsapp dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00:
E voi unimamme cosa ne pensate di questa iniziativa contro la violenza domestica? Ne eravate a conoscenza?
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