Dopo la perdita del padre e un anno difficile, Francesco Totti torna a parlare della moglie e della sua famiglia.
fonte: Instagram, @francescotottiUn anno terribile quello passato per l’ormai ex calciatore Francesco Totti: la sua intera famiglia, infatti, è stata duramente colpita dal Covid. Prima il padre che, purtroppo, non ce l’ha fatta e poi la moglie e i figli.
Dopo la sofferenza, tuttavia, il campione è tornato a parlare e in un’intervista a Sette, l’inserto del Corriere della Sera si è confidato con Walter Veltroni. L’uomo ha anche parlato delle donne della sua vita, la mamma Fiorella da poco vedova e la moglie Ilary.
Ecco cosa ha confidato l’ex calciatore e i suoi giorni più terribili durante l’isolamento.
Il 2020 è stato un anno che ha profondamente segnato anche la vita dell’amatissimo e ormai ex calciatore Francesco Totti. Il Covid ha travolto tutta la sua famiglia e purtroppo il padre non ce l’ha fatta.
Parlando del padre l’ex capitano della Roma ha detto: “Mio padre mi manca tanto, troppo. Penso che ogni figlio coltivi il timore della perdita del padre. È una figura molto importante, dà sicurezza. Insegna e rassicura, guida e accompagna. Ora lo misuro da padre, nel rapporto con Cristian, specialmente, ma anche con le bambine. Un padre si sa che c’è, comunque. Se è un buon padre. E il mio lo era, eccome. Anche non vedendolo, anche non sentendolo. Sapevo che c’era sempre quella figura che in qualsiasi momento poteva aiutarti, soccorrerti, consigliarti, sempre rendersi utile. Mi ha sempre detto che a calcio ero una pippa. Non la cancellerò mai dalla mente. Sicuramente lo faceva apposta. Per spronarmi, per non farmi dare delle arie, non farmi essere spaccone o presuntuoso. Ecco, questo è un altro rammarico che mi porto dentro: prima di non vederlo più gli avrei chiesto: “Papà, perché mi dicevi sempre così?”. Questa è la domanda che gli avrei voluto fare”.
Il Coronavirus l’ha colpito in maniera aggressiva e l’uomo ha avuto la polmonite bilaterale con febbre altissima, tosse e perdita dell’appetito. “Sono stati ventiquattro giorni molto duri. Avevo la saturazione a 89-90 e in quell’occasione ci sarebbe voluto il ricovero, però ho rifiutato. Avevo paura, per quello che era successo a mio padre due mesi prima“, ha confessato.
Dopo quell’incubo durato quasi un mese, Totti ha avuto modo di apprezzare maggiormente le persone che lo circondano. “Ilary oltre a essere mia moglie e la mamma dei miei figli, è una donna straordinaria: una ragazza semplice, di buona famiglia, con valori, rispetto degli altri. Una persona che in qualsiasi momento è sempre presente, mi ha fatto crescere in tutto e per tutto“, ha sottolineato l’ex capitano della Roma.
“Senza di lei non sarei riuscito in questo modo, a livello familiare. Quello che le scrissi sulla maglietta il giorno del derby è vero: ‘Sei unica’”, ha ribadito. Sua moglie è il suo faro, soprattutto nei momenti più difficili della sua vita.
E voi Unimamme, avete letto l’intervista completa? Che ne pensate?
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